Notizie biografiche 

Matteo è nato in un ambiente di amanti della musica in una casa piena di vita, di gioia e d'arte a Beyrouth in piena guerra. Fin dall'età di sei anni, egli si interessò, intrigato ed affascintato, alla musica classica e alle opere che i suoi genitori ascoltavano.

Dalle quettro stagioni di Vivaldi al Lago dei Cigni di Tchaïkovski passando per il Requiem di Mozart, il Magnificat di Bach e la Carmen di Bizet. Matteo trattenne i suoni, captò le melodie e imitò le voci. Chhiaramente la voce di un bambino che canta è molto acuta.

Dunque per imitare le voci che ascoltava, Matteo calcava le voci dei soprano e dei mezzo soprano. Egli cantava per il proprio piacere, crescendo, senza rendersi conto che aveva un reale potenziale vocale.

Le persone attorno a lui lo incoraggiavano, spronavano i suoi genitori ad iscriverlo a dei corsi di canto ed al conservatorio, ma Matteo prendeva già delle lezioni di piano dall'età di 8 anni ed il canto, per lui, non era mai divenuto una professione, nemmeno una passione apparente perchè non riconosceva che aveva una bella voce e soprattutto una voce molto rara.

Fin dall'età di 15 anni all'adolescenza la voce muta e cambia. Ma Matteo, come per miracolo, manteneva i suoi acuti e cantava sempre la « Habanera » o la « Séguedille » dans Carmen. Incredibile ! 

Verso l'età di 17 anni lo si ha identificato come  Haute-contre o Controtenore o Sopranista, cioè un uomo avente una voce di canto molto alta, l'equivalente di una voce da Castrato del XVIII secolo o di un soprano. 

Matteo in "Meeting with the stars"

Ma la sua voce lui la utilizzava solo per le cene o i ricevimenti organizzati dai suoi vicini. Una sera, quando cantava in occasione del compleanno di sua madre in un ristorante a Beyrouth, un uomo gli tese una carta e gli propose di fare un demo per provare a farne qualcosa. E la demo fu una cosa davvero azzeccata tanto che 5 case discografiche gli proposero allora un contratto. Matteo firmò con una di esse e traslocò a Parigi per la registrazione del suo primo album Haute Contre, uscito il 5 Febbraio 2007.

L'album è un repertorio barocco e romantico presentato con un gusto contemporaneo, toccando i punti che marcarono la storia della musica. Comprende ugualmente una ripresa di Roxane. Matteo è stato in tournée per la promozione del suo album, che fu classificato come numero 1 delle vendite in Medio Oriente.... e da qui la storia inizia....

Ombra fedele anch'io

da IDASPE

di Riccardo Broschi

Scherza Infida

da ARIODANTE

di G. F. Handel

Could Genius

da KING ARTHUR

di H. Purcell

Eja Mater - Fac ut Ardeat

da STABAT MATER

di G.B. Pergolesi

Stabat Mater

da STABAT MATER

di G. B. Pergolesi

Nunc Jubilate - Alleluja

da CLARAE STELLAE RV 625

di A. Vivaldi

Clarae Stellae 

da CLARAE STELLAE RV 625

di A. Vivaldi

O thou that tellest good 

da MESSIAH

di G. F. Handel

Stabat Mater

da STABAT MATER

di A. Vivaldi

Cessate, omai cessate

dalla omonima Cantata RV 684

di A. Vivaldi

Vedrò con mio diletto

da GIUSTINO

di A. Vivaldi

Fac ut ardeat

da STABAT MATER

di A. Vivaldi

O quam tristis

da STABAT MATER

di G. B. Pergolesi

Ave Maria

da AVE MARIA

di Giulio Caccini

Nisi Dominus

da DIXIT DOMINUS

di A. Vivaldi

Gloria Patri

da NISI DOMINUS

di A. Vivaldi

Erbarme Dich

da ST MATTEW'S PASSION

di J. S. Bach

Salve Regina

da SALVE REGINA 

di G. B. Pergolesi

Tecum Principium

da DIXIT DOMINUS

di A. Vivaldi

Alto Giove

da POLIFEMO

di Nicola Porpora

O cessate di piagarmi

dalla omonima Cantata

di Alessandro Scarlatti

Sicut erat in principium

da NISI DOMINUS

di A. Vivaldi

Cum dederit

da NISI DOMINUS

di A. Vivaldi

Lascia ch'io pianga

da RINALDO

di G. F. Handel

Amen

da STABAT MATER

di A. Vivaldi

Eja Mater

da STABAT MATER

di A. Vivaldi

Reportage su Matteo

Cold Genius da King Arthur di Henry Purcell

Una versione che unisce l'antico col moderno, un ponte per unire nell'ascolto le preferenze musicali dei giovani e dei "meno giovani"

Cold Genius
What power art thou, who from below
Hast made me rise unwillingly and slow
From beds of everlasting snow?
See'st thou not how stiff and wondrous old
Far unfit to bear the bitter cold,
I can scarcely move or draw my breath?
Let me, let me freeze again to death.

Intervista in arabo a Matteo

Tutti i brani presentati in questa sezione sono stati concessi 

per l'ascolto o la visione dall'artista stesso, 

che non si può che ringraziare per la sua disponibilità.

Grazie Matteo!

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