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Ottenuta la patente di compositore nel
14/06/1752 superando l'esame di
contrappunto, effettuato con da G.B.
Casali e G. Chiti, le sue firme sulle
prove dei candidati degli anni 1782,
1783, 1790, 1794 e 1796 dimostrano che a
sua volta divenne uno degli esaminatori.
Dopo 35 anni come organista, divenne
maestro di cappella della basilica di
Santa Maria Maggiore, al posto del
defunto Sante Pesci (03/09/1786).
Il 05/01/1794 L. Pelli fu nominato
coadiutore di Lorenzini nella guida
della Cappella musicale Liberiana.
Raimondo Lorenzini operò anche come
didatta e autore di alcuni brani per
clavicembalo: scrisse tra l'altro una
Gramatica per il bassetto (Roma,
Biblioteca Casanatense, Mss., 2546) e un
Regolamento per il cembalo (Münster,
Bischöfliches Priesterseminar,
Santini-Bibliothek, Mss., 2397).
L'ultima testimonianza riguardo a
Raimondo Lorenzini è una sua supplica,
datata 26/04/1806 in cui domanda ai
guardiani della Congregazione di S.
Cecilia di esentarlo dalla carica di
esaminatore per l'età avanzata e la
malferma salute.
La data della sua dipartita viene
desunta dalla lista dei salariati della
cappella musicale del maggio 1806:
"A Raimondo
Lorenzini, maestro di cappella giubilato
a tutto li 15 che cessò di vivere, scudi
5".
Anche presso l'Archivio storico
dell'Accademia nazionale di S. Cecilia
un documento riporta che la
"Posizione del
Sig.r Raimondo Lorenzini aggregato come
maestro compositore [(]. Defonto in
maggio 1806 [(] aggregato come
organista".
La produzione di Raimondo Lorenzini,
pressocchè tutta manoscritta, è quasi
totalmente conservata nel fondo musicale
dell'Archivio capitolare di S. Maria
Maggiore:
il Pange lingua (93/7),
Messa a otto concertata (120/1)
Introito, Chirie, Graduale, e Sequenzia
pro defunctis a quattro, cinque, e otto,
concertata (93/19).
Nella Biblioteca del Conservatorio di S.
Cecilia: Contrappunto a quattro parti,
per l'ammissione nella Congregazione di
S. Cecilia (Fondo accademico, Raccolte
di esami, G.Ms.3583), Antifone per i
vesperi di Natale (G.Ms.2648);
Nella Biblioteca Casanatense di Roma:
una Scala a 4 voci in forma di discorso
familiare, con violini, viola, trombe,
corni e basso (Mss., 2278).
Nella Biblioteca del Conservatorio S.
Pietro a Majella di Napoli:
l'Introduzione, e Fuga per cembalo
(Musica strumentale, 54).
Composizioni sacre di Lorenzini sono
conservate anche presso l'Archivio
capitolare della Basilica di S. Giovanni
in Laterano.
Non dimentichiamo inoltre le
11 Sonate per
clavicembalo manoscritte, di cui
la 9 concessa per il sito da Il Principe
del Cembalo.
Fonti e Bibl.: V.
Raeli, Da C. Cecchelli a R. L. nella
Cappella della Basilica Liberiana, Roma
1920; M. Marx-Weber, W.A. Mozart's
"Miserere" K 85/73s, in All kinds of
music: in honour of A. D. McCredie, a
cura di G. Strahle, Wilhelmshaven 1998,
pp. 117-120; R. Eitner, Quellen-Lexikon,
VI, p. 221; Répertoire international des
sources musicales, s. B/2, Recueils
imprimés XVIIIe siècle, pp. 144, 349,
367; s. A/2, Music manuscripts after
1600 (www.nisc.com); C. Sartori, I
libretti italiani a stampa dalle origini
al 1800, IV, pp. 99 s. (n. 15149); Diz.
encicl. univ. della musica e dei
musicisti, Le biografie, IV, p. 496; The
New Grove Dict. of music and musicians
(ed. 2001), XV, p. 187; Die Musik in
Geschichte und Gegenwart (ed. 2004),
Personenteil, XI, coll. 470 s.
(Informazioni
elaborate da L. Della Libera)
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