Avevamo presentato Ferdinando Pellegrini, molto tempo fa in Prima assoluta, portando alla luce due sonate grazie alla disponibilità di Rita Peiretti. Orlando Bass poi ha visionato le partiture e ha deciso di eseguirne una parte piu' consistente, malgrado un gradimento non eccelso sia da parte di Rita che da parte del Principe del Cembalo. Per Orlando, quando si legge di testa gli scritti di Pellegrini, non sembra molto brillante come compositore, ma fin da subito quando lo si suona, si è sorpresi dalla vitalità: la scrittura era innanzitutto di un buon musicista ed improvvisatore, grazioso e divertente, e la sua musica sembra avere della caratteristiche di un buon showman. Ma mano a mano che queste sonate che presenteremo venivano eseguite, non si poteva sottacere i riferimenti ad altri compositori, ed il Principe del Cembalo per molti passaggi individua Pellegrini come un gran copiatore, dal momento che alcune battute sono prese da Ignazio Fiorillo Sonata n. 2, ma anche da Francesco Durante e da Baldassarre Galuppi. Il commento di Orlando su Pellegrini:
"Pellegrini.... il y a de très belles choses, c'était un bon
compositeur je trouve, une belle capacité d'invention, des éléments
modernes qui font déjà penser à Mozart, des moments de faiblesse...
mais on va bien entendre! J'ai pris beaucoup de plaisir à les jouer".
Sonata n. 2, in si bemolle maggiore Sonata n. 3, in mi bemolle maggiore (si tratta della Toccata in re minore di Francesco Durante, comunque qui in prima assoluta su clavicembalo in tempi moderni essa è contenuta nel manoscritto di Giuseppe Sigismondi col titolo "Toccate e Fughe per organo o cembalo")
|