Salone di Diana

Era il Secondo vestibolo del Grande Appartamento del Re, nei tempi in cui esisteva la Terrazza al posto della Galleria degli Specchi, decorato con soggetti che evocano la caccia e la navigazione, due delle attività cui presiedeva, la sorella di Apollo, la dea della Notte, Diana, che viene rappresentata al centro nel soffitto mentre presiede alla caccia ed alla navigazione. E' il pittore Audran che, nelle curvature, ha ripreso temi similari, come "Ciro alla caccia del cinghiale" e "Cesare che invia una colonia romana a Cartagine".

Sopra la finestra c'è il dipinto "Alessandro alla caccia del leone" di La Fosse, mentre verso il camino, "Giasone e gli Argonauti".

Il quadro "Diana salva Ifigenia" si trova sopra il camino, sempre di La Fosse, mentre dinnanzi si trova "Diana che veglia sul sonno di Endimione" di Louis-Gabriel Blanchard

 

Diana Veglia sul Sonno di Endimione - di Louis-Gabriel Blanchard

Contro il muro in fondo, dove convergono in modo naturale tutti gli sguardi, circondata da marmi ancora inalterati da tre secoli, si trova il Busto di Luigi XIV°, eseguito da GianLorenzo Bernini. Otto busti antichi inoltre, con il capo in porfido o in marmo, accompagnano quello del Re Sole.

 

Diana nel soffitto dell'Omonimo Salone

Il salone di Diana era utilizzato inizialmente come Sala da Biliardo: il tavolo da biliardo ricoperto da un tappeto di velluto di cremisi a frange d'oro, era sistemato centralmente ed alcune padane, ricoperte da tappeti persiani, permettevano alle Dame della Corte di seguire le partite ed assistere alle vittorie del Re.

Diana Protegge Aretusa contro il Fiume Alfeo - Gabriel Blanchard - Salone Di Diana - Versailles

Il soffitto è affrescato da Gabriel Blanchard, Charle de la Fosse e Claude Audran:  i vari episodi sono cinti entro diversi quadri incorniciati da fastosi stucchi dorati, secondo una linea decorativa tipica del Seicento: è nel Settecento che si diffonderà un gusto più aereo ed unitario nella decorazione.

 

A cura di

Arsace da Versailles