Scorci di Vita di Luigi Filippo d'Orleans

 Fratello del Re

 

 

Saint-Simon lo descrisse nelle sue MEMOIRES come una persona debole di corpo e di spirito. 

Ma verso il 1650 Filippo non preannunciava niente di simile: infatti aveva la risposta pronta ed il temperamento ribollente; un giorno mentre danzava in un balletto, inciampò nel vestito della compagna di danza e cadde a terra. 

Rialzandosi vide una intima amica della Regina Sua Madre, Madame de Beauvais, che scoppiava a ridere. Furioso, la spazzò via  e colpì anche una damigella d'onore, Mademoiselle de Gourdon, perchè litigava con la sua nutrice. 

Filippo amava suo fratello il Re, ma tuttavia gli teneva testa, a dispetto del suo tutore, della severità di sua madre la Regina Anna, risoluta sempre a dare ragione al Re. 

Filippo lo provò in modo pittoresco, durante la terribile annata del 1652 quando la Corte esiliata era in condizioni miserevoli. 

Il 24 Aprile l'accampamento della carovana Reale era stato trasportato a Montereau presso Corbeil. Il valletto da camera La Porte racconta:

"Il Re volle che suo fratello Monsieur dormisse nella sua stanza, che era così piccola che non consentiva il passaggio della persona. Il Mattino, quando furono svegli, il Re, senza pensarci, sputò subito sul letto di Monsieur, che di rimando sputò subito sul letto del Re, che un po' in collera, gli sputò sul naso: Monsieur saltò allora sul letto del Re e vi pisciò sopra; il Re fece lo stesso sul letto di Monsieur. 

Quando non ebbero modo di sputare e pisciare più, si misero a tirarsi le lenzuola l'uno dell'altro dalla propria parte, e poco dopo, si misero a bastonarsi di santa ragione. 

Mentre si svolgeva questa lite, io facevo quello che potevo per fermare il Re, ma, non venendone a capo, io feci avvertire M. de Villeroy che venne a mettere lo stop finale".

Si comprese bene che da questa lotta che c'era una bella differenza di carattere fra i due fratelli: Monsieur si era subito  irritato, prima quindi del Re, ma il Re fu più difficile da riappacificare col fratello.

La Porte era il valletto più fidato della Regina Anna ai tempi della sua burrascosa giovinezza. 

Luigi XIII° lo aveva cacciato al momento dello scandalo causato da Buckingham, poi messo alla Bastiglia giacchè Richelieu sapeva che Anna d’Austria, intratteneva una corrispondeva con la Spagna, sua terra d’origine e con la duchessa di Chevreuse. Così fece arrestare e condurre alla Bastiglia il suo cameriere La Porte, che però non parlò mai.

In ringraziamento di ciò, la Regina, passando nel Faubourg S. Antonio, lì dove sorgeva la Bastiglia, fece fermare la sua carrozza e salutò il suo fido cameriere che passeggiava su una delle torri.

A cura di

Arsace da Versailles

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