Con sue musiche di vari esecutori

Fu un organista e clavicembalista francese. 

Apparteneva ad una famiglia di musicisti che vivevano a Parigi, figlio di Pierre Foucquet e di Anna-Barbe Domballe. A soltanto 18 anni ottenne l'incarico di organista nella Chiesa di Saint-Honoré, cosa che lo rese noto tanto da esser chiamato ad esser organista pure di Notre-Dame nel 1761, sostituendo Charles-Alexandre Jollage, della Chiesa di San Vittore (oggi scomparsa a causa della rivoluzione francese),  della Chiesa di Saint-Eustache, ed alla Cappella Reale, dove successe a François d'Agincourt nel 1758.

Pierre-Claude Foucquet sposò Cécile Télinge, da cui ebbe sei bambini. 

Il Re Luigi XV volle riconoscergli anche una pensione alla fine della sua carriera, momento in cui Pierre-Claude dovette dimettersi dal suo incarico a causa di una malattia.

La sua Opera comprende tre libri di pezzi per clavicembalo, composti prima del 1751: 

  • Bisogna aggiungere fra le sue composizioni anche parecchie arie in duetto con continuo, (fra cui La belle Silvie per due voci e basso continuo in “Recueil d'airs sérieux et à boire”, Paris J. B. Ch. Ballard, Agosto 1719) e qualche altra partitura per cembalo solo orfana.

  • Menuet dans Birnstiel «Musikalisches Allerley», 1760

 

Dal Troisième livre de pieces de clavecin del 1751, si ri-presenta il seguente brano:

 

 

 

 

  Commenti ed analisi del Brano L'Absence 

a cura de Il Principe del Cembalo

Pierre Claude Fouquet rientra nella ultima generazione dei "Clavicinistes", quella che storicamente si colloca tra J.P.Rameau e il periodo in cui il pianoforte inizia a predominare sul clavicembalo.

Il famoso costruttore P. Taskin lo cita insieme a Jacques Duphly, J.P.Legrand, C.B.Balbastre tra i migliori "maitres de Paris".

Nel decennio 1750-1760 vennero pubblicati parecchi "Livres de Pieces de clavecin" di musisicti, come Armand Louis Couperin, Jacques Duphly, Balbastre, che, grazie allo sforzo della musicologia e a grandi interpreti del clavicembalo, sono stati riportati alla luce, ma purtroppo tutt'oggi altri quali Pierre Claude Fouquet, Charles Noblet, Lambert e altri ancora restano nell'ombra.

Pierre Claude Fouquet nel 1749 pubblica da mlle Vendome il suo primo libro di pieces de clavecin "Les caractères de la Paix", e successivamente, nel 1751, altri 2 Livres de pieces de clavecin. Foucquet merita attenzione in particolar modo per la sua "methode et tables des agrements" di cui alleghiamo copia: risulta una delle più complete del 18 secolo e testimonia come Foucquet segua ancora meticolosamente le regole dettate dal grande F.Couperin.

Le Methode et Tables des Agrements

Pierre Claude Fouquet nonostante sia considerato un compositore di secondo piano, ci ha lasciato tuttavia pagine di un grande spessore musicale e una "scrittura" molto personale: ne sono testimonianza nel nostro caso l'Allemande denominata L'absence ou le solitaire, l'allemande denominata L'Augustine, Soeur Agnes ou la novice e altri ancora.  

Partitura de L'Absence ou Le Solitaire di Pierre Claude Foucquet

 Come si può osservare dall'Allemande, qui sopra ascoltabile, Pierre Claude Foucquet si distingue attraverso arditezze ritmiche e armoniche molto particolari: da notare come le figure ritmiche presentino una notevole complessità ritmica per la sua epoca.

A mio avviso Foucquet, insieme ad altr minori, rappresenta l'ultimo vero "erede" della tradizione dei "Clavicinistes" (F.Couperin, Rameau).  Balbastre, Duphly, A.L.Couperin ormai sono stati "investiti" da quello che Leopold Mozart definisce "stile nuovo", che annuncia già le basi del sonatismo  classico: si pensi a J.P.Legrand, Honnauer, Eckard, Schobert, Raupach, Rigel.

Link relativi a Pierre Claude e la sua famiglia  

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