La Strada, di origine lombarda,
sposata del Pò, collaborò per molto tempo con Handel: fu
"prima donna" della seconda Academy di Handel e
fu l'unica dei cantanti ingaggiati nel
suo viaggiò in Italia del 1729 che gli
rimase fedele
fino al 1738,
quando gli altri cantanti lo abbandonarono (in effetti l'Opera della
Nobiltà non la
volle). Handel dichiarò che la preferiva alla
Bordoni
e alla Cuzzoni, la coppia attaccabrighe che guidava la prima Accademia. E in effetti doveva trattarsi di un'eccellente interprete se Handel scrisse per lei i ruoli
di:
Adelaide
(Lotario)
Arianna
Alcina
Angelica (Orlando)
Atalanta
Cleofide (Poro)
Elmira (Sosarme)
Ginevra (Ariodante)
Arianna (Giustino)
Partenope
L'amica di Handel, Mrs.
Pendarves afferma che
« la sua voce è senza dubbio bella, le sue maniere
sono la perfezione assoluta, ma è assai brutta d'aspetto e fa smorfie
orribili ».
Secondo
Burney, la Strada «
ebbe molti pregiudizi da combattere al suo
arrivo in Inghilterra e il suo fascino personale non la aiutò molto
ad accattivarsi le simpatie o a mettere l'occhio in condizione di
aumentare i piaceri dell'orecchio; in quanto aveva così poco della
Venere nell'aspetto che veniva comunemente chiamata il 'Maiale'
».
Ma
Handel non tollerava critiche quando si trattava di un artista di sua
fiducia e dopo poco tempo indusse i londinesi non solo ad apprezzare la
Strada come cantante, ma anche ad accoglierla negli ambienti dell'alta
società.
A cura di Rodrigo