Monsieur: l'educazione di Mazzarino

21 Settembre 1640 - 8 Giugno 1701

Luigi Filippo d'Orleans è uno dei grandi attori sul palcoscenico di Versailles: la Reggia di Versailles è stato palco per un'opera Barocca andata in scena per poco più di 100 anni: gli interpreti? ma i cortigiani naturalmente. Un ruolo di spicco lo ha avuto anche il fratello del Re Sole, denominato da tutti Monsieur, accanto alle più note Valliére, Montespan o Maintenon, così come Enrichetta d'Inghilterra.

Un fratello, minore si intende, del Re, sebbene fosse chiaro che non era destinato al trono, era visto da Mazzarino come un pericolo per Luigi.

La storia aveva insegnato quanto insidiosi possono essere i fratelli e le sorelle, quando scatta l'avidità di potere. Già lo si percepisce, per avere una immagine, nel film, bellissimo, LA REGINA MARGOT. Le lotte che Enrico III°, assieme alla madre, la Regina nera Caterina de' Medici, dovette sopportare per la congiura del fratello minore, il duca d'Alençon, e della sorella Margot: ma anche se vogliamo, lo stress di Carlo IX, la gelosia verso il fratello Enrico, il preferito da Caterina....

Lotte fratricide se vogliamo, che comunque avevano di molto indebolito la monarchia francese assieme naturalmente alle guerre di religione con i protestanti. Il Cardinale Mazzarino inoltre aveva ben presente le noie che Luigi XIII°

dovette sopportare con il fratello Gastone d'Orleans, il quale anche lui assunse finché era in vita il titolo di Monsieur: questo è l'appellativo che passa sempre al fratello del Re.

Mazzarino aveva lo scopo di preservare il potere, e accanto alla verità / leggenda di un fratello gemello del Re Sole, rinchiuso con una maschera di velluto rosso sul volto (vedi anche LA MASCHERA DI FERRO in più versioni cinematografiche), per sempre in una prigione, c'era il potenziale problema del fratello minore: è per questo motivo che manovrò affinchè il fratello del Re diventasse effeminato: sotto suo ordine, era ordita una oscura trama che coinvolgeva tutti sotto sue direttive: soffocare ogni virilità del piccolo principe: lo avevano vestito da bambina, gli avevano ispirato il gusto per i nastri, per i profumi, per i nei, per gli orecchini.  Il 6 maggio 1649 l'educazione di Filippo venne affidata a César de Choiseul, conte du Plessis-Praslin, Maresciallo di Francia, che aveva servito sotto Luigi XIII° e che si era distinto per alcune vittorie militari. Choiseul si sforzò di ben allevare il giovane principe che gli si era dato in educazione, conducendolo per quanto fosse possibile alla pietà ed allo studio: gli ispirò i sentimenti di rispetto e di tenerezza che doveva al Re e gli fece comprendere che il suo vero valore consisteva nell'essere in buona grazia al Re e mai fornirgli il sospetto di una non sua fedeltà, facendosi conquistare da una dannosa ambizione. I fratelli dei Re non dovevano aspirare a grandezze d'animo, a sentimenti troppo nobili, a viste troppo elevate, ma averle solo subordinatamente ai loro Sovrani. Insomma il Cardinale riceveva ogni mattina il Maresciallo per verificare lo stato di avanzamento dell'educazione di Monsieur nelle buone grazie del Re, ossia un fratello che avesse un'anima servile al Fratello che era destinato ad assurgere al Trono.

Inoltre lo avevano fatto giocare con bambini che avevano gli stessi gusti (per esempio il futuro abate di Choisy).

L'Abate di Choisy racconta nelle sue memorie:

"Mi vestivano da femminuccia tutte le volte che Monsieur bambino veniva nel mio alloggio e ci veniva due o tre volte la settimana. Io avevo i lobi perforati, diamanti, nei e Monsieur che amava tutto ciò, mi offriva 100 segni di amicizia. Quando giungeva accompagnato dalle nipoti del cardinale o da qualcuna delle figlie della regina, lo facevano sedere alla toeletta e lo pettinavano, per conservargli la linea gli facevano mettere un corsetto tutto ricamato. Gli toglievano il giustacuore per fargli indossare gonne e mantelli femminili e dicevano che tutto questo veniva eseguito per ordine del cardinale."

Altri racconti del piccolo Filippo d'Orleans qui.

Chiaramente Monsieur, con tutte queste manovre oscure, ben presto se ne infischiò della politica: Mazzarino aveva consolidato il potere. Tuttavia nella scacchiera politica, Monsieur era effettivamente un membro della famiglia reale: quindi una pedina pure egli nella scacchiera delle alleanze Europee: così, poco dopo la morte di Mazzarino (31 Marzo 1661) (vedasi la scena pittorica del film LA PRESA DI POTERE DI LUIGI XIV°) in stretta intimità si decise il matrimonio con Enrichetta d'Inghilterra.

Enrichetta d'Inghilterra era un donna davvero bella, graziosa, minuta ed elegante, e si dice che anche i più casti si sentivano turbati al suo passaggio: era la più bella principessa del suo tempo. 

Ecco cosa ci dice il Vescovo di Valence:

"Mai la Francia aveva avuto una principessa più adorabile di Enrichetta d'Inghilterra, sposa di Monsieur. Aveva gli occhi neri, vivi, pieni di fuoco contagioso, che gli uomini non potevano fissare senza sentirne gli effetti; quegli occhi sembravano essi stessi toccati dallo stesso desiderio di quelli che la guardavano. Mai principessa colpì così tanto, nè mai nessuna come lei ebbe l'aria di volere che si rimanesse affascinati solo nel vederla. Tutta la sua persona era adorna di grazia; interessandosi a lei la si amava, senza assolutamente pensare che si potesse fare altrimenti. Si sarebbe detto che si impadronisse di tutti i cuori".

Enrichetta aveva un sorriso affascinate, questo sebbene avesse sopportato grandi dolori......

 

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A Cura di

Arsace da Versailles

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