Alla prigione del Tempio, Maria Teresa, alla morte della Madre Maria Antonietta nel 1793, aveva 14 anni, ma solo il giorno 26 dicembre 1795, venne liberata dalla sua prigionia grazie all’intervento del governo austriaco che fece uno scambio coi Francesi: l'Austria avrebbe liberato alcuni prigionieri rivoluzionari francesi - fra cui il tristemente famoso Giovan Battista Drouet, (qui sotto)
colui il quale ebbe i primi sospetti sulla berlina reale e contribuì al fallimento della fuga della Famiglia Reale a Varennes - in cambio la Francia avrebbe liberato la Principessa Maria Teresa.
Un volta libera, Maria Teresa (qui sopra) fuggì dalla Francia, che probabilmente la disgustava per i crimini perpetrati a lei ed alla sua famiglia. Maria Teresa Carlotta solo dopo sposò, in Lettonia, Louis-Antoine d’Artois, Duca d’Angouleme, (qui sotto) e rientrò successivamente in Francia nel 1814 per difendere il valore della Restaurazione della Monarchia.
Maria Teresa diventò quindi duchessa di Angoulême, e pure Regina della Francia (per pochissimi minuti nel 1830), Contessa di Marnes, e successivamente visse in esilio a Frohsdorf sino alla sua morte, dedicandosi all'istruzione di suo nipote Enrico V di Francia, Conte di Chambord, dal momento che il matrimonio non generò figli. Tuttavia fin dal XIX secolo, fra le famiglie reali e principesche della Germania, iniziarono a girare delle voci che affermavano che vi era stata una sostituzione di persona che avrebbe permesso a Maria-Teresa di ritirarsi dal mondo, lontano da tutto e da tutti, mentre un'altra persona avrebbe preso il suo posto presso Luigi XVIII° e all'interno della famiglia reale francese. Si diceva che Maria Teresa si era messa sotto la protezione di un diplomatico olandese, un certo Leonardo Van der Walck, chiamato Conte Vavel de Versay, qui sotto.
Nel giugno 1803, inizialmente questa coppia apparve a Ingelfingen, un piccolo principato dei principi di Hohenlohe posto nel regno del Wurtemberg. Essa riceveva molta posta, specie con la principessa Charlotte di Rohan-Rochefort, - qui sotto - amante del duca di Enghien, che abitava a Ettenheim, nel ducato di Baden.
Il 17 marzo 1804, dopo l’arresto del duca di Enghien, la coppia si affrettò per giungere a Wurtemberg. Il Conte e la donna abitarono per un po' a Gerlingen, non lontano da Stoccarda. La coppia visse in un castello isolato vicino a Leyden, in Olanda, mentre alla fine del 1807 a Hildburghausen, piccola città della Turingia in Germania, la coppia fece la sua apparizione nelle strade, suscitando per parecchi motivi la curiosità degli abitanti: lei era tutta vestita di nero, il viso era nascosto da un velo di mussola nera, ed aveva un incedere ed un portamento che suscitava gran rispetto da parte di tutti. Lui si presentava come Vavel de Versay, nato il 22 settembre 1769 ad Amsterdam, figlio di Adianus Van der Valck e di Maria Johanna Van Moorsel. Ricoprì il ruolo di segretario all'ambasciata Olandese a Parigi dal luglio del 1798 all'aprile del 1799. Sulla sua compagna non diceva una parola, e su questo argomento egli resterà sempre silente. O quasi. In sostanza una donna dai modi aristocratici, vestita sempre di nero e col volto nascosto da fitti veli neri e della quale non veniva detto nome apparve in suolo tedesco suscitando inevitabilmente gran chiacchiericci e morbose curiosità. La duchessa Charlotte di Meclemburgo-Strelitz, qui sotto (amica d'infanzia di Maria-Antonietta) si occupò direttamente della coppia, facilitando il loro alloggio in luoghi differenti della città (Hotel dell'Inghilterra, padiglione ducale, casa Radefeld).
Perchè mai una Regina si prodigò così tanto? Si sa che la Regina Carlotta qui sopra (sì, perchè Carlotta fu anche Regina di Inghilterra) e la Regina Maria Antonietta di Francia mantennero una stretta relazione di amicizia, fondata su interessi comuni di amore per musica ed arti, realizzatasi in forma epistolare e malgrado la differenza di età: Carlotta infatti aveva 11 anni più della Regina francese. Non si incontrarono mai di persona, ma si sa che Maria Antonietta confidava nell'appoggio della Regina britannica in caso che gli affari interni della Francia precipitassero, una fiducia che era ben riposta in quanto Carlotta aveva già preparato degli appartamenti da approntare per la famiglia reale di Francia in fuga. La Regina Carlotta restò sconvolta dall'esecuzione di Maria Antonietta e dai fatti sanguinosi che seguirono, che mai immaginava potessero accadere in un Regno e proprio alle porte della Gran Bretagna. Quindi l'aiuto che Carlotta diede alla coppia de Versay, finisce per convalidava i rumors che la donna in nero fosse la figlia della sua cara amica ghigliottinata.
Monogramma della Regina Carlotta La vita quotidiana della coppia era regolata sulla protezione della signora: nessuno doveva avvicinarvisi, né tentare di vedere il suo viso che celava sempre sotto spesse velette tutte nere. Durante 30 anni, la dama non appariva mai senza i suoi veli neri, e si ribadisce che non disse mai il suo nome a nessuno. Se c’era qualche eccezione, era quando aveva a che fare coi suoi domestici: coloro che l’avvicinavano per i suoi bisogni di servizio, dovevano farlo a ritroso, allo scopo di non sorprenderla smascherata. La cuoca, una certa Johanna Weber, si vede proibire l'accesso alle altre parti della casa, eccetto la cucina dove doveva espletare il suo servizio. Ovviamente i domestici diffusero queste stranezze e questo contribuì a creare la leggenda della “Dunkelgrafin”, ossia – in tedesco - la “Contessa delle Tenebre”. La coppia effettuava numerose passeggiate in carrozza e la gente li osservava e anche da queste apparizioni si diffusero ulteriori brusii in Germania circa l’identità della “Dunkelgrafin”: lei era Maria Teresa di Francia, Madama Reale quindi, la prima figlia di Luigi XVI e Maria Antonietta. Quando nel 1837 lei morì, il 28 novembre 1837, al castello di Eishausen – senza aver chiamato un dottore o un prete – non finì in un cimitero normale, ma in una collina del suo giardino dove lei amava fare delle passeggiate. Le cause della morte erano ignote. La sua tomba inoltre tacque la sua identità: la stele è anonima. Il medico Lommler, incaricato di stabilire il certificato di morte, affermò che la salma doveva avere una sessantina di anni e che il suo viso presentava una rassomiglianza sorprendente con quello della Regina Maria-Antonietta di Francia. Grazie al delicato intervento del duca Bernard Erich de Saxe-Meiningen-Hildburghausen, tutti i beni della successione (soprattutto i vestiti) furono ridati al Conte Vavel de Versay, che morì l'8 aprile 1845, otto anni più tardi, e fu seppellito nel cimitero di Eishausen. Mentre in Germania prendeva piede la convinzione granitica che la contessa delle tenebre fosse in realtà Madame Royale, altre stranezze in Francia venivano a confermare l’ipotesi di una sostituzione. Sia Maria-Teresa sia la Contessa delle Tenebre avevano grandi similarità fisiologiche con Maria-Antonietta, ma in Francia la duchessa di Angoulème (qui sotto) somigliava indubbiamente a Luigi XVI, ma non presentava alcuna somiglianza fisica con la madre Maria Antonietta! Inoltre in Francia il comportamento della Duchessa di Angoulème risultava alquanto strano, rifiutando di avere a che fare con tutti i vecchi familiari di Versailles, respingendo sistematicamente ogni memoria di Maria Antonietta (di cui rifiuterà di onorarne perfino la memoria!), escludendo dalla sua vita e quindi dalla Corte suo ambiente naturale, ogni persona che, prima della rivoluzione, aveva conosciuto la famiglia Reale. Il suo carattere era in netta contraddizione con tutti i principi d'istruzione e di bontà inculcati ai figli da Luigi XVI e Maria Antonietta. (Qui sotto Madame Royale ante periodo rivoluzionario)
Dei grafologi inoltre andarono a comparare le lettere scritte da Maria Teresa durante la sua prigionia al Tempio con quelle scritte in seguito dalla duchessa di Angoulème, ritornata in Francia e fu evidente che le due scritture non potevano provenire dalla stessa persona. Ma se non era tornata in Francia, Maria Teresa allora poteva essere la Contesse de Tenebre della Germania? Era dunque stata sostituita con un’altra giovane donna a Vienna nel 1796 in occasione dello scambio fra prigionieri? In Francia si presentavano i fatti così: lì Madame Royale era divenuta Duchessa d’Angouleme, avendo sposato il figlio del futuro Carlo X, fratello di Luigi XVI, anche se molti notarono come lei non assomigliasse alla Principessa del Tempio. Alcuni dissero che era Ernestine Lambriquet. Ma chi era questa Ernestine? la figlia adottiva dei sovrani di Francia in sostanza... Il registro dei bambini di Francia rivela che una certa Ernestine Lambriquet fu allevata con Maria Teresa: le due ragazze, quasi coetanee, furono allevate come gemelle: in qualsiasi circostanza, Ernestine fu insieme a Maria Teresa e beneficiava dello stesso tenore di vita e delle stesse spese (pensione, abiti, appartamento, educazione) della Principessa Reale. Ernestine era figlia di Jean Lambriquet, servo di Madame Elisabeth di Francia, sorella di Luigi XVI. Ernestine Lambriquet si disse anche che fosse in realtà figlia naturale di Luigi XVI e di Marie-Ernestine Lambriquet (le voci secondo le quali Ernestine Lambriquet sarebbe stata la figlia naturale di Luigi XVIII sono errate, poichè Luigi XVIII era sterile!): operato della sua fimosi infatti, Luigi XVI avrebbe (col consenso di sua moglie Maria Antonietta), effettuato una prova che avrebbe permesso di constatare che non era né impotente né sterile... Gli archivi nazionali testimoniano così che Marie-Philippine Lambriquet ricevette una pensione annuale, che alla sua morte fu trasferita alla figlia. Naturalmente sia Luigi XVIII che suo fratello Carlo X sapevano perfettamente di questo scambio e ressero il gioco. Ma perché Ernestine aveva preso il posto di Maria Teresa? Forse per permetter a Madame Royale di sottrarsi dalla società? Il calvario subito durante la sua detenzione, la morte dei genitori, di suo fratello l’avevano forse a tal punto traumatizzata che la indussero a tale estremismo? Attualmente le ragioni di questo scambio rimangono sconosciute: secondo alcuni Maria Teresa voleva ritirarsi per vivere nella memoria dei genitori, altri ritennero che era meglio si dileguasse per mantenere il silenzio riguardo l’altra evasione, quella di suo fratello Louis Charles, alias Luigi XVII… Altra ipotesi era quella relativa ad una gravidanza seguita ad uno stupro al Tempio: se si fosse venuto a sapere che aveva perso la verginità le probabilità di un matrimonio sarebbero state molto basse…
C’è poi un’altra ipotesi su chi fosse la contessa delle Tenebre: era forse Sofia Botta? Questo nome fu rivelato post mortem della contessa dallo stesso compagno Vavel de Versay, ed inoltre questa identità venne confermata pure dalle carte che furono trovate dopo il decesso di quest’ultimo: pare avesse 58 anni quando morì e che fosse originaria di Westfalia. Questo nome, altro mistero, tuttavia non apparve mai in alcun registro della regione, malgrado le intense ricerche congiunte francesi e tedesche. Chi era dunque la contessa delle Tenebre? La domanda non aveva risposta. II 15 Ottobre 2013 si procedette alla esumazione della “Dunkelgrafin”. Il verdetto delle analisi si rivelò: la donna di Hildburghausen non era legata né ai Borboni né alla famiglia d’Austria.
Per contro, comunque delle domande rimangono senza risposta. 1 - Perché le Famiglie Regnanti della Germania avrebbero aiutato la contessa a nascondersi? 2 - Da dove veniva la fortuna di Vavel de Versay che conduceva un alto tenore di vita? 3 - Perché lei è stata interrata civilmente, quasi di nascosto? 4 - Era davvero il suo corpo riesumato dalla tomba per le analisi? Le spoglie sono state oggetto di una sostituzione (ancora una volta?) in modo da depistare definitivamente? Se questo era lo scopo, ebbene è riuscito….
|