Gli ultimi anni della reggenza furono segnati dal ritorno progressivo all’assolutismo stile luigi-quattordicesimo e dall’ascensione dell’abate Dubois, arcivescovo di Cambrai nel giugno 1720, Cardinale in luglio 1722 e Primo ministro nell’agosto del 1722.

Il Cardinale Dubois

 

La Corte tornò a Versailles.

Il 16 Febbraio 1723, Luigi XV iniziò il suo 14° anno, fu dichiarato maggiorenne, secondo la tradizione monarchica. Questa data mise fine alla reggenza. Dubois, confermato nelle sue funzioni, morì il 10 agosto 1723.

Philippe d’Orléans, malgrado una salute instabile, gli succedette come Primo Ministro e condusse gli affari di Stato con energia, ma morì il 2 Dicembre 1723, fulminato a 49 anni da una crisi d’apoplessia. Fu sostituito dal Duca di Bourbon.

Alla sparizione del Reggente, la Francia si trovava in una situazione economica ancora fragile ma riassestata: il Regno era in pace con i vicini e senza conflitti interni.

Dopo il lungo Regno del Re Sole e le frustrazioni nate nell’alta nobiltà, il Reggente era giunto a restaurare l’autorità regale.

Il più grande merito di Philippe, Secondo Duca d'Orléans, in definitiva, fu di aver ristabilito l’ordine e salvato il paese dal precipizio nel quale era caduto nel 1715. Questo “innovatore” fu innanzitutto un restauratore che riuscì nella scommessa di conciliare la Grandezza della Francia ed il contento dei francesi. In questo si è rivelato – chi lo potrebbe negare? – un grande Capetingio.

Fine

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