La noia si doveva combattere con 

le "Carte del tenero" e i "Questionari d'Amore" 

Così ci si divertiva nei salotti della società preziosa.

La Luna: fiaccola silenziosa

Il Letto: l'impero di Morfeo

I Piedi: i cari sofferenti;

La Candela: l'aggiunta del Sole

Lo Specchio: il consigliere della bellezza

Un Bicchiere d'acqua: un bagno interno

I Denti: l'arredamento della bocca

Non finisce qui: per dire per esempio ad un gentiluomo che tiene i capelli argentati, il vero raffinato, il prezioso, appunto, colui che si distingue dirà con ricercata metafora: "Mi sembra, signore, che lei abbia delle quietanze d'Amore"

Honoré d'Urfé

Frontespizio di ASTREE

Romanzo pastorale - 1608

Questo è un esempio del linguaggio degli ultimi adepti della Società dei preziosi, ossia quel vasto movimento letterario, culturale e mondano che coinvolse per tutto il Seicento la Francia prendendo spunto dal ricco romanzo pastorale ASTREE del 1608 di Honoré d'Urfé e dalle riunioni dell'Hotel de Rambouillet, il primo grande centro culturale celebre nela storia francese, ambiente in cui passarono Mademoiselle de Scudéry (1607 - 1701), creatrice di CIRO IL GRANDE, e CLELIA, veri scritti celebri dell'epoca; Voiture, che si può considerare l'anima del salotto, e tutta una serie di futuri famosi quali Malherbe, La Rochefoucauld, Madame de Lafayette, la Marchesa di Sevigné e Corneille.

François de la Rochefoucauld Madame de La Fayette

C'erano dei requisiti per poter entrare in quella socità preziosa, che non erano di esser scrittori o celebri personaggi: era necessario esser di spirito. Intelligenza, raffinatezza della conversazione: ecco le doti che erano necessarie. Il tempo si trascorreva, invece che davanti la tv, o al computer, come noi oggi magari siamo abituati, in schermaglie verbali su argomento amoroso, il riporto di pettegolezzi, maldicenze, con particolare attenzione sugli scandali che si sono rivelati nel corso d'anno. La ricercatezza e raffinatezza del linguaggio era elemento essenziale. Per perseguire questo obiettivo era necessario ripulire il vocabolario, ecco quindi che si pesa e si analizzano tutte le parole. Sono bandite le locuzioni ed i termini che possono essere collegati a cose ignobili e materiali, perchè offendono lo spirito e involgariscono la conversazione.

La Marchesa di Sevigné

Ecco quindi che si pongono delle limitazioni nel linguaggio: la faccia come termine è un termine evitato, poichè il volgo era soleto a dire "faccia di gran turco!". A volte il preziosismo cade nel ridicolo, e per questo Molière non perde occasione di riversare dell'ironia questa nuova bizzarria della vita mondana, generatasi da Parigi e diffusasi in provincia, tendendo ad assumere caratteri ed aspetti sempre più arzigoggolati. 

Il 18 novembre 1659 Molière presenta un grande successo teatrale, al teatro Petit-Bourbon, la commedia di un unico atto LE PREZIOSE RIDICOLE.

Ma ci vuole ben altro per stroncare una moda oramai nazionale... e così si ritorna su un argomento conosciuto con una nuova commedia LE DONNE SACCENTI. Prima le ridicole erano Cathos e Magdelon, due preziose che disprezzano i loro nomi troppo volgari, prendendo il nominativo di Polixène ed Aminte. Inoltre oltre ai loro nomi, si disgustavano pure di come i loro spasimanti manifestavano il loro corteggiamento, senza raffinatezza e distinzione. Il personaggio di Cathos afferma "Scommetto che non sanno nemmeno cosa sia la Carta di Tenerezza, e che i Bigliettti-Dolci, Piccole-cure, Biglietti-Galanti e Bei-Versi sono tutte terre sconosciute per loro". 

Uno degli argomenti preferiti delle "Preziose" sono i ragionamenti sui sentimenti. Amicizia, affetto, amore, odio ed indifferenza sono analizzati in tutte le loro sfumature, componenti e successioni.  Nascono le Carte del Tenero ed i Questionari d'Amore

Madame de Scudery

La "Carta" più conosciuta è quella del Paese di Tenerezza, resa nota dalla De Scudery (qui sotto in una incisione)nel suo romanzo CLELIA (1654-1660); si tratta di una cartina geografica di un'area immaginaria dove città, villaggi, corsi d'acqua, mari illustrano le tappe del corteggiamento, ma anche i pericoli che lo inficiano: 

"La prima città situata alla fine della mappa è Nuova-Amicizia. Dal momento che la tenerezza può generarsi per tre cause differenti: o per stima, o per riconoscenza, o per inclinazione, tre città di Tenerezza sono individuate su tre fiumi distinti, e tre strade diferenti sono segnate per giungervi.

Particolare piantina de LA CARTA DI TENEREZZA di Madame de Scudery

Si ha quindi Tenerezza-su-stima, Tenerezza-su-Inclinazione, e Tenerezza-su-Riconoscenza. Pertanto, dal momento che la tenerezza che nasce per inclinazione non ha bisogno d'altra cosa per essere ciò che è, non ci sono villaggi sulle rive di questo fiume, che procede tanto ripido da non esser necessario alloggio lungo le sponde. 

Ma per giungere alla citta Tenerezza-su-Stima, la situazione è differente, giacchè vi sono tanti villaggi quante sono le piccole e grndi cose che possono contribuire a far nascere attraverso la stima questa tenerezza di cui si ragiona. Infatti si può vedere che da Nuova-Amicizia si apassa ad una città chiamata Grande-Intelligenza, perchè è da questa che nasce normalmente la stima. Di seguito si incontrano i piacevoli villaggi di Bei-Versi, Biglietti-Galanti e Biglietti-Dolci.

Poi, per progredire su questa strada, si vedranno Sincerità, Grande-Cuore, Probità, Rispetto, Fedeltà e Bontà, che si trova dinnanzi a Tenerezza

Dopo i ciò, bisogna ritornare a Nuova-Amicizia per vedere conquale via si vada da lì a Tenerezza-su-Riconoscenza. Si deve osservare coem si deve andare da Nuova-Amicizia a Compiacenza, poi al piccolo villaggio che si chiama Sottomissione, e a quell'altro molto piacevole, Piccole-Cure. Da lì, passando per Assiduità, si raggiungono Zelo e Grandi-Servigi.

Per sottolineare il fatto che ci sono poche persone in grado di renderne, Grandi-Servigi è più piccolo di altri villaggi.

Avanzando, è necessario passare per Sensibilità. quindi anche a Obbiedenza ed infine varcare Costante-Amicizia, che è senza dubbio il cammino meno tortuoso per giungere a Tenerezza-su-Riconoscenza. Ma attenzione: prendendo un po' troppo a destra o a sinistra si può perdere: perchè se all'uscita di Grande-Intelligenza ci si dirigesse verso Negligenza, e poi, perseverando nell'errore, a Incostanza e di là a Tepidezza, a Leggerezza a Oblio, invece di trovarsi su Tenerezza-su-Stima ci si ritroverebbe al Lago dell'Indifferenza, con le sue fredde acque stagnanti.

D'altra parte, se all'uscta di Nuova-Amicizia, si imboccasseun po' troppo a sinistra e s'andasse in Indiscrezione, a Perfidia, a Maldicenza, o a Cattiveria. invece di ritrovarsi a Tenerezza-su-Riconoscenza si arriverebbe al Mare di Inimicizia, in cui i galeoni naufragano. Il fiume d'Inclinazione si getta in un mare detto dei Pericoli, al di là del quale si trova la Terra Incognita iacchè non è dato sapere cosa vi si trova....".

A cura di

Arsace e Faustina da Versailles

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