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L'anno 2011 ha visto la fuoriuscita di un nuovo film sulla Monarchia Assoluta. Si tratta di Louis XVI, l'homme qui ne voulait pas être Roi Dopo, "Versailles, le Rêve d'un Roi" e "Louis XV, le soleil noir", Thierry Binisti termina la sua affascinante immersione nel cuore della Francia monarchica con l'ultimo - e tragico - atto dedicato a "Luigi XVI, l'uomo che non voleva esser Re". In 90 minuti, egli riesce a fare un tour de force per raccontare con brio gli ultimi 15 anni della Monarchia Assoluta, tracciando uno dei ritratti più giusti di Luigi XVI, mai presentati prima nello schermo. Luigi XVI, che regnò 20 anni e non aveva ancora 35 anni nel 1789, è interpretato con intelligenza ed emozione da Gabriel Dufay. Un sovrano spesso maldestro, per non dire eccentrico, che prediligeva rifugiarsi sotto i tetti della Reggia, dove l'obiettivo lo sorprende in piena ed appassionante conversazione con Malesherbes (qui sopra), interpretato con perspicacia da Jean-Claude Drouot. Ritratto personale, ritratto politico, questo Luigi XVI scritto e parlato da Patrick Dubuisson è un piacere per la televisione, girato al castello ed alla biblioteca degli Affari Esteri di Versailles che ha potuto, eccezionalmente, ritrovare la sua luce fatta con candele. Thierry Binisti rivendica una ripresa tanto leggera quanto il pennello di Reynolds, cosa che non gli impedisce però di dare uno spessore storico auspicato per quel Re alle prese con un reale complesso e imprevedibile. Qui di seguito i link al film, in francese: A cura di Arsace da Versailles e Faustina da Versailles
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