Opere
in tre atti, a meno che non sia indicato diversamente, la data della prima
perfomance o dedica,
riprese separatamente indicate se Bononcini era
presente o ha fatto revisioni
LA
VITTORIA DI DAVIDE CONTRO GOLIA (oratorio, P. Seta), Bologna,
Oratorio di S Fi1ppo Neri, 9 Marzo 1687; Modena, Oratorio di S Carlo, Lent
1687; musica perduta
GIOSUÈ (oratorio, T. Stanzani),
Bologna, Oratorio di S Filippo Neri, 25 Marzo 1688; Modena, Oratorio di S
Cado, Lent 1688;
LA MADDALENA A' PIEDI DI CRISTO (oratorio,
L. Forni), Modena, Lent 1690 e 1700;
ERACLEA, OVVERO IL RATTO DELLE SABBINE
(?S. Stampiglia, dopo N. Minato), Roma, Teatro di Tordinona, 12 Gennaio
1692; pasticcio con 20 arie di Bononcini
Non
posso disperar - da ERACLEA di Giovanni
Bononcini
Originally attributed
to the early-to- mid 17th-century composer Sergio de Luca
LA NEMICA D'AMORE (serenata,
Stampiglia), Roma, Palazzo Colonna, 10 Agosto 1692; libretto e musica
perduta
SAN NICOLA DI BARI (oratorio,
Stampiglia), Roma, Chiesa di S. Giacomo degli Spagnuoli, Lent 1693;
Vienna, Cappella Imperiale, Lant 1699; Firenze, Compagnia di S Niccolò
detta del Ceppo, 1699;
MUZIO SCEVOLA (Stampiglia, dopo
Minato), Rame, Teatro di Tordinona, 5 Febbraio 1695; Firenze 1696; Napoli,
Teatro di San Bartolomeo, carnevale 1698; Torino, Regio Teatro, 1700.
LA NOTTE FESTIVA (serenata,
Stampiglia), Roma, Piazza di Spagna, 5 Agosto 1695;
AMORE NON VUOL DIFFIDENZA (serenata,
Stampiglia), Roma, Palazzo Colonna, 10 Agosto 1695;
AMOR PER AMORE (serenata, Stampiglia),
Roma, Palazzo Colonna, 10 Agosto 1696;
Il
Trionfo di Camilla, Regina de’ Volsci (Stampiglia),
Napoli, Teatro di S. Bartolomeo, 27 Dicembre 1696, come LA
RINOVATA CAMILLA, Roma, Teatro Capranica, 18 Gennaio 1698.
LA CLEMENZA D'AUGUSTO (C. Capeci),
Roma, Teatro di Tordinona, 4 Febbraio 1691; solo il terzo atto da
Bononcini, l’atto primo composto da de Luca, e il secondo atto da Carlo
Pollarolo;
TEMISTOCLE IN BANDO (dopo A. Morselli),
Roma, Teatro Capranica, Febbraio 1698; probabilmente composto da Bononcini;
LA FEDE PUBBLICA (D. Cupeda), Vienna,
Cesarea Palazzo, 18 Gennaio 1699;
LA GARA DELLE QUATTRO STAGIONI (serenata,
Cupeda), Vienna, 21 Aprile 1699;
BULEO FESTEGGIANTE NEL RITORNO D' ALESSANDRO
MAGNO DALL'INDIE (serenata),Vienna, Cesareo Giardino della
Favorita, 9 Agosto 1699; Bologna, 1699; come LA
CITTÀ DI SION FESTEGGIANTE NEL RITORNO DI DAVIDE DALLA VALLE DI RAFFAIM
(oratorio, testo revisionato da A. Bianchi), Bologna, 1702
I VARI EFFETTI D'AMORE (scherzo
musicale, Cupeda, dopo Minato), Vienna Neustadt, 1700; musica perduta
LA CONVERSIONE DI MADDALENA (oratorio,
?R. Rodiano), Vienna, Cappella Imperiale, Lent 1701; Bologna, Oratorio del
Santissimo Sacramento, Aprile o Maggio 1723;
GLI AFFETTI PIÙ GRANDI, VINTI DAL PIÙ GIUSTO
(Cupeda), Vienna, Teatro della Favorita, 30 Agosto 1701;
CEFALO (pastorella, atto 1, A. Guidi),
Berlino, Teatro di Litzenbourg (ora Charlottenburg), primavera 1702;
POLIFEMO (atto primo Attilio Ariosti),
Berlino, Teatro di Littenbourg, estate 1702;
PROTEO SUL RENO (poemetto drammatico,
P. Bernardoni), Vienna, 19 Marzo 1703;
II FIORE DELLE EROINE (trattenimento,
Cupeda), Vienna, 10 Luglio 1704;
IL RITORNO DI GIULIO CESARE VINCITORE DELLA
MAURITANIA (festa, Cupeda), Vienna, Dicembre 1704 o 1705;
PASTORELLA, Roma, Ambasciata
Veneziana, Febbreaio 1705; come LOVE'S TRIUMPH,
Londra, Teatro Haymarket , 26 Febbraio 1708; parte dell’atto terzo 3
solo composto da Bononcini, Atto primo composto da C. Cesarini, mentre
l’atto 2 composto da G. Lulier, con aggiunte (solo per l’atto terzo ?)
di Alessandro Scarlatti;
LA NUOVA GARA DI GIUNONE E DI PALLADE TERMINATA
DA GIOVE (poemetto drammatico, Bernardoni), scritto per Vienna,
26 Luglio 1705;
LA REGINA CREDUTA RE (M. Noris),
Venezia, Teatro di Sant'Angelo, carnevale 1706; con il titolo di SEMIRAMIDE,
Brunswick, 1708;
ENDIMIONE (? S. Stampiglia, dopo F. de
Lemene), Vienna, Palazzo di Belfonte, 6 Luglio 1706; Vienna, Luglio 1720;
L'ORACOLO D'APOLLO (cantata con
balletto), Vienna, 1707;
ETEARCO (Stampiglia), Vienna,
carnevale 1707; Londra (revisionato da N. Haym), Teatro di Haymarket, 10
Gennaio 1711;
TURNO ARICINO (Stampiglia), Vienna,
Teatro della Favorita, 26 Luglio 1707; come ALMAHIDE
(1710)
MARIO FUGGITIVO (Stampiglia), Vienna,
teatro di corte, 8 Febbraio 1708; Wolfenbuttel, 1710; Brunswick, circa
1710; 11 arie, revisionate da J. Heideggcr, come ALMAHIDE
(1710)
IL NATALE DI GIUNONE FESTEGGIATO IN SAMO
(componimento, Stampiglia), Vienna, teatro di corte, 21 Aprile 1708;
LI SAGRIFICI DI ROMOLO PER LA SALUTE DI ROMA
(componimento, Stampiglia), Vienna, 26 Luglio 1708;
ABDOLOMINO (Stampiglia), Vienna,
teatro di corte, 3 Febbraio 1709; Napoli, Teatro di S. Bartolomeo, 1
Ottobre 1711;
CAIO GRACCO (Stampiglia), Vienna,
teatro di corte, 16 Febbraio 1710;
MUZIO SCEVOLA (? Stampiglia, dopo
Minato), Vienna, teatro di corte, 30 Giugno 1710: alcuni richiami a MUZIO
del 1695
ENEA IN CAONIA (componimento,
Stampiglia), scritto per Vienna, 19 Marzo 1711, musica perduta
L'ARRIVO DELLA GRAN MADRE DEGLI DEI IN ROMA
(componimento, Stampjgila), Milano, Teatrino di Corte, 6 Maggio 1713;
SACRIFICIO A VENERE (serenata, P.
Rolli), Roma, Pinza de' SS Apostoli, 28 Agosto 1714;
ASTARTO (Rolli, dopo A. Zeno, P.
Pariati), Roma, Sala Capranica, Gennaio 1715; Cresmir (ora Kromeriz)
Estate 1730;
ERMINIA (5 atti), Roma, Teatro della
Pace, carnevale 1719;
ETEARCO (Stampiglia), Roma, Teatro
della Pace, carnevale 1719; alcune arie da ETEARCO del 1707
ASTARTO (Rolli, dopo A. Zene, Pariati),
Londra, Teatro Haymarket, 19 Novembre 1720; Amburgo, 20 Ottobre 1721;
Londra, Teatro Lincoln's-Inn-Fields , 26 Febbraio 1734; Molto è stato
preso da ASTARTO del 1715.
CRISPO (G. Lamer), Roma, Sala
Caprinica, carnevale 1721; Pesaro, Pubblico Teatro de1 Sole, carnevale
1730;
MUZIO SCEVOLA (Rolli), Londra, Teatro
di Haymarket, 15 Aprile 1721; Amburgo, 7 Gennaio 1723; Solo il secondo
Atto di Bononcini, il primo di F. Amadei, il terzo di Handel;
L'ODIO E L'AMORE (Rolli, dopo Noris),
Londra, Teatro di Haymarket, 20 May 1721; Brunswick, carnevale 1724; come CIRO,
Wolfenbuttel, Teatro Ducale, 15 Maggio 1724;
CRISPO (Rolli, dopo Lemer), Londra, Teatro Haymarket, 10
Gennaio 1722; molto è stato preso da CRISPO
del 1721;
GRISELDA (Rolli), Londra, Teatro
Haymarket, 22 Febbraio 1722; Londra, 22 Maggio 1733;
ERMINIA (Rolli), Londra, Teatro
Haymarket, 30 Marzo 1723; molto ripreso dalla versione omonima del 1719
FARNACE (dopo L. Morani), Londra,
Teatro Haymarket, 27 Novembre 1723;
CALFURNIA (Haym, dopo O. Braccioli),
Londra, Teatro Haymarket , 18 Aprile 1724;
ASTIANATTE (?Haym, dopo A. Salvi), Londra, Teatro Haymarket, 6
Maggio 1727;
AMORE PER AMOR (festa pastorale),
Londra, Teatro Haymarket , 24 Giugno 1732; libretto e musica perduti
FARNACE (dopo A. Luchini), Lisbona,
Sala dell’Accademia alla Piana della Trinità, 26 Dicembre 1735, è
possibile che la musica sia in parte o tutta di Giovanni Bononcini, musica
perduta
ALESSANDRO IN SIDONE (dopo Zeno,
Pariati), Vienna, Kleines Hoftheater, 6 Febbraio 1737;
EZECHIA (azione sacra, Zeno), Vienna,
cappella Imperiale, 4 Aprile 1737;
ZENOBIA (Metastasio), scritta per
Vienna, 28 Agosto 1737, musica perduta
?FERASPE, Vienna;
GL'AMANTI FELICI, cantata, 3vv;
GELOSIA, MADRE D'AMORE, cantata, 2vv;
COSI L'INTENDO O FILLI, serenata, 4vv;
INFELICE MIA SORTE, serenata, 3vv,
A-Wgm (di autenticità dubbia)
NON AMO, E AMAR DESIO, serenata, 2vv;
SILVIO TRIONFANTE DEGL'AMORI DI DORINDA E CLORI,
serenata;
Cantate
per voce sola
4
Cantate a voce sola, bc (Lucca, c. 1700):
Arde
il mio petto amante;
D’un mirto all'ombra;
Quando parli e quando ridi;
Sulla sponde d'un rio.
12
Cantate e duetti (1721)
Barbara
ninfa ingrata, con 2 violini;
Care luci del mio bene, con 2 violini;
Da te che pasci ogn'ora;
Dolente e mesta;
Ecco Dorinda il giorno, con 2 violini;
Già la stagion d'amore;
Lasciami un sol momento;
Le tenui ruggiade, con 2 violini;
Misero pastorello, con 2 violini;
O frondoso arboscello;
O muta tortorella;
Siedi Amarilli mia, con 2 violini.
1 Meslanges de musique latine, françoise et
italienne (Parigi, 1725):
Impara
a non dar fede.
Circa
250 non pubblicate cantate, tutte con basso continuo
a meno che non sia
indicato altrimenti;
quelle con asterisco indicano il primo nome
attribuito a Bononcini
Acceso
da bei lumi;
Ad onta del timore (persa);
Ah non havesse non permesso;
Ai begli occhi del mio bene, con 2 violoncelli;
Alla beltà d'un volto;
*Alle sue pene intorno, con violoncello;
Allor che il cieco nume (Paglia);
Allor che in mille petti;
*Amai ed amo ancora;
*Amarissime pene;
Amo e l'ardor ch'io sento;
Amo e ridir nol posso;
Amo ma poco io spero;
Amo peno gioisco soffro
*Amor che far deggio;
Amore e come mai, (perduto);
*Amor non ho più core;
Amor tiranno amor;
Amo sì, ma non so dire;
Anche i tronchi anche le rupi;
Anima del cor mio;
Api che raccogliete;
*A piè della sua Clori;
*Aure che sussurranti;
Aure voi che sì liete foste;
*A voi che l'accendeste (Paglia);
Bei crini d'oro;
Belle labbra porporine, con 2 violoncelli;
Biondi crini chiome vaghe;
Brama d'esser amante
Care fonti erbette e fiori;
*Celinda anima mia;
Cento pastori e Cento pianger;
Che disco che amore, con flauto;
Che Dori è la mia vita;
Che tirannia dì stelle;
Chi non prova amor in petto;
Chi non sa che sia tormento;
Ch'io canti mi dicesti;
Ch'io ti manchi di fede;
*Chiudetevi per sempre;
Cieco Nume tiranno spietato;
Clori bell'idol mio fido amator;
*Clori bell'idol mio or che dura;
Clori dunque mi lasci;
Clori mio ben mia vita;
Clori mi sento al core;
Clorinda mio core;
Clori perché mi fuggi, (perduta);
*Clori saper vorrei qual sia;
Clori svenar mi sento, con 2 flauti;
Col arco d'un ciglio;
Come lacrime il cigno dolente - con violoncello per Sophie
Charlotte, Regina di Prussia;
Come siete importuni;
*Con che fasto in sen di Flora;
*Con lusinghiero inganno;
Con trasparente velo, 1702;
Correa dietro a spocori;
Corre dal monte al prato, con 2 violoncelli;
Da che Tirsi mirai;
Dal dì ch'il Ciel severo, 1696;
Dal dì ch'io non vi veggio;
*Dal geminio spiendor;
Dal giorno fortunato (Paglia);
*Dalisa oh dio che novità;
Daliso m'intendi non voglio;
*Dall’incurvato ferro;
*Dall'ingiuste querelle;
Deh tu m'insegni amore;
Del chiaro rio il mormorio;
Della beltà, see Alla beltà;
Del suo fedele e taciturno ardore;
Del Tebro antico in su;
Del Tebro in su la riva
Di smiringa la bella;
*Ditemi o care selve;
*Di Venere dolente;
Di virtude s'è armata;
*D'ogni puro candore;
Dopo lunga tempesta;
Dove bambino rivo;
*Dove con ampio giro;
Dove le pianto giro;
Dove sei mia bella Irene;
E bella Irene e vanta;
Ecco da me partita;
*E la rosa regina dei fiori;
Entro d'ombrosa valle;
Elrano ancora immote;
E un martirio della costanza
Ferma Borea che tenti (Pamphili);
Ferma l'ardita prova;
Filli del tuo partire;
Fillide mia se t'amo;
Filli mia, mio bel tesoro;
Filli, mio ben mia speme;
Filli vezzosa oh dei;
Fra catene haver il piede;
Fra dubbiosi pensieri;
Fuori di sua capanna, con flauto;
Gelosia so che t'affanna;
Genio che amar volea, 2 versioni;
Giacea di verde mirto;
Già fugana le stelle (Paglia);
Già la ridente aurora, con 2 violoncelli;
Già tra l'onde, attribuita ad Antonio Bononcini;
Già tutti, see Tutti;
*Godea dolce sapore Tirsi:
Il mio cor fu sempre mio;
*Il partir dal caro bene;
*lncominciate a piangere;
Incredule Amarilli, (perduta);
In due luci vezzosette;
Infelice quel cor che vi crede;
Ingrata Lidia hai vinto;
In siepe odorosa;
In tante pene;
*In una valle amena;
*Io che a Filli lontano;
Io son lungi alla mia vita, 1701;
Io vi chiedo o salve amene, con due flauti;
Irene idolo amato Irene addio;
Irene idolo mio in questo;
*Irene mia che tanto bella;
Langue accesa d'amore;
Lascia dl tormentarmi tiranna gelosia;
Lidia bell'idolo mio, (perduta);
Lidia tu sai ch'io t'amo (Paglia);
Lidia schernito amante;
L'infelice Fileno assiso;
L'infelice tortorella, attribuito ad Antonio Bononcini;
Lontananza crudel, 1696;
Lontan dal tuo bel viso (Paglia);
Lo sapete occhi lucenti;
Luci belle pupille adorate, 1702;
Luci siete pur quelle;
Lumi vezzosi lumi;
Lunghi dalla mia Filli;
Lunghi da te mia bene;
Mai non s'udì cred'io, con due violoncelli;
Mai non vidi il sol;
*Mentre l'ascoso ardor;
Mercè d'amico raggio;
Mirat'occhi mirate;
Misero e che far deggio, con 2 violoncelli;
Nella stagion che di viole;
Nelle suole erudite;
Nell'orror più profondo, con 2 violoncelli;
Ninfe pastori ahimè, (perduta);
Non ardisco pregarti;
Non ho pace nel mio cor;
*Non per anche disciolta;
Non sa dir che pena sia;
Non sarei dei fior reina (Pamphili);
No più non vi crede;
O d'affetti gentil;
O Fileno, Filen crudele;
O Fille amata Fille, con 2 violoncelli;
O foriera del giorno;
Ohimè che mi risveglia;
O Irene Irene, see O Fileno;
O quanto amai diverso;
*Or nel bosco or nel prato;
O tu che sì fastosa;
Partenza che parti in pezzi;
*Partirò ma con quel core, con violoncello;
*Parto sì parto mio bene;
Passan i giorni e l'ore, (perduta);
Pastor come diverso, con due violoncelli;
Pende dal sen di Fille;
Peno e l'alma fedele;
Pensier che ti nutrisci;
Perchè dar non ti posso;
Perché non dirmi un sì;
Per due vaghe pupille;
Per sollevar quest'alma;
Per un colpo di sorte;
Piango in van dal idol mio;
Più dell'Alpi gelato;
Poiché Fille superba, con 2 violoncelli;
Poichè speme non v'è, con 2 violoncelli;
Presso allo stuol pomposo;
Prigionier di bionde chiome;
Pur vi riveggio ancora;
*Qual più cercando hai bella tiranna;
Quando la finirai di tormentarmi;
*Quando mai Cupido ingrato, con 2 violoncelli (Paglia);
Quando mai vermigli labri, 1702;
Quando m'innalza amore;
*Quando o bella io ti vidi;
Quanto peno e quanto piango;
Quanto piace a gl'occhi miei;
Quanto sarei felice;
Quella speranza o dio;
*Queste vermiglie note;
Rompi l'arco rompi i lacci;
*Sappia e pianga ogni core;
Scherza meco il destino (Paglia);
Sciolto in placidi umori;
Sconsigliato consiglio;
Se dal Indiche arene;
Se di Tantalo si dice;
Se ferir mi sapesti;
Sei nata a farmi piangere;
Sento dentro del petto;
*Se parti io morirò;
Se per soverchio duolo (Bernardoni);
Se v'è chi amanti peni, con 2 violoncelli;
*S’io piango e tu non m'odi;
Si t'intendo tu vuoi;
Soave libertade nasci, (perduta);
*So d'essermi d'amor, con violoncello;
Son io barbara donna;
Sono amante e due tormente, va da gamba;
Son tradita e pur non moro;
Sorge l'alba e torna il dì;
Sospirato ben mio dolcezza;
*Sovra il famoso fiume;
Sovra un bel poggio assisa;
Stanca di più penar;
*Stanco del tuo gran duolo;
Sulla sponda del mar stava Fileno (Conte di Chiaromonte);
*Sulla sponda odorosa;
Sulle ripe dell'Ebro;
Su tappeto odoroso d'erbe;
Sventurato Fileno siede va;
Sventurato Mirtillo e che farai;
Sventurato pastor, (perduta)
*Titolo dì costante non merta;
Tormento del mio core;
Torno a voi piante amorose, 2 flauti;
Tortorella al monte e al piano;
Tortorella che priva;
*Tra i smeraldi di prato gentile;
Tra l'amene delitie;
*Tra mille fiamme ardenti;
Tutti li miei pensieri (Bernardoni);
*Un dì che nel mio core;
Un dì tre pastorelle;
Usignuol che col mio pianto;
Va credi e spera, con 2 violoncelli;
Vado ben spesso;
Vago augelletto al patrio nido, con 2 violoncelli;
Vago prato ben ristori;
Vanno si ruscelletto contento;
Vantar alma di gelo, 1701;
Varie pene d'amore;
Vi conosco occhi bugiardi;
Vidi in cimento due vaghi amori;
Viver e non amar;
Viver lungi dal suo bene;
Voglio senza speranza;
Voi carbon chi animati;
Voi che tutto dolente;
Voi ch'io dica che t'adoro;
*Vo morir già che la sorte;
*Vorrei dirti addio mio bene.
26
Cantate attribuite a Bononcini e altri compositori messi fra parentesi:
Ahi
Filli non più mia (Sarri);
Allor che dal bel nido (Gabrieli);
*Ardea di due begl'occhi (Bassani);
Arse lunga stagione (Mancini);
Aure che qui d'intorno (Bigaglia);
Chi la speranza ha (Mancini);
Come potesti mai (Bencini);
*Contentati mio core (Mancini);
Dall'arco d'un bel ciglio (Albinoni);
Dove Filli dove la chiamo, 1699 (Scarlatti);
Ecco il sole ceppi di gelo (Pistocchi);
E’ gran pena l'amare (Scarlatti);
Fra i raggi d'un bel volto (Gasparini);
Mi tormenta il pensiero (Scarlatti);
Non v'è pena maggior (Ariosti);
Ove rivolgo il piede (Mancini);
Peccai è ver, con violoncello (Bassani)
*Per consolar mie pene (Tosi, Pistocchi);
Poi ch’al vago seren (Albinoni);
Quanti affanni ad un coro (Scarlatti);
Rondinella vaga e bella (Magini);
*Schiera d'aspri dolori (Pasquini);
Sentite o tronchi e sani (Sarri);
*Si begl'occhi ho da lasciarvi (Perti);
*Son così geloso che per guardia (Mancini);
Taci o cor non sei (Benati);
Tutto acceso d'amore (Scarlatti).