(Amburgo, 21 Settembre 1706 – Groningen sepolto nel 17 Maggio 1796) Organista,
compositore e teorico olandese. Era figlio di Jacob Wilhelm Lustig senior, organista e Kirchenschreiber nella Chiesa di San Michele ad Amburgo. Dopo
aver appreso i primi insegnamenti dal padre, studiò, alla morte di
quest’ultimo nel 1722 con Mattheson la
teoria e la composizione, mentre con Telemann
l’organo, perfezionandosi poi con J.P. Kuntzen. Si interessò anche di
organaria, il cui maestro fu Arp Schnitger. Nel 1727 ebbe modo si udire
J.S. Bach ad Amburgo. Nel 1728 ottenne l’incarico di organista della
Chiesa di San Martino a Groningen e si stabilì definitivamente in
Olanda. Lustig
si dedicò, inoltre, all’attività di scrittore su vari argomenti, non
solo di natura musicale, ma anche di fisica e di storia. Fu anche
traduttore. Nel
1743 fece un viaggio in Inghilterra dove la sua famea di esecutore,
didatta ed esperto di organaria era giunta prima di lui.
Six
Sonates pour le Clavecin dédiées à Son Altesse Madame la Pricesse
d’Orange, ouvrage premier (Amsterdam, s.a. ma 1732;
ristampa PARZIALE COME Sonates pour le clavecin…,
première partie, Parigi, 1742);
Vervolg
van het Musikaels Tijdverdrijf, Bestaande in drei stukies, 10
Lieder profani e 20 spirituali per voce e continuo (Amsterdam, 1752). Diverse
altre composizioni vocali e strumentali (villanelle, concerti, etc),
anche conservate manoscritte, sono attribuite a Lustig.
Inleiding
tot de Muzierkkunde (Groningen, 1751); Muzijkaale
Sraakkonst (Amsterdam, 1754); Samenspraaken
over Muzikale Beginselen (ivi, 1756); Twaalf
redeneeringen over nuttige muzikaale onderwerpen (ivi, 1756); Harmonische
wegwijzer (Groningen, 1778) Inoltre:
numerose traduzioni olandesi di opera prevalentemente didattiche di Marpurg,
Quantz, Werkmeister,
N. Pasquali, J.G.
Kruger, etc e dei diari di viaggio di Burney.
S.D.
Veen: Een godenskschrift vane en Groninger
organist uit de vorige eeuw, in “Groningsche Volksalmanak
van het jaar 1897”, 1896; J.W.
Enschede, Biographische aantekeningen over musici
door J.W.L., in Tver, 1907; J.
du Saar, Her leven en de werken van J.W.L.,
Amsterdam, 1948; A.
Koole, Leven en werken van Pietro Antonio
Locatelli, ivi, 1949; M.
Pincherle, Jean-Marie Leclair l’Ainé,
Parigi, 1952; E.Reeser,
in MGG; G.
Werker, 18° eeuwse dansvormen beschreven door
J.W.L. in diens “Muzykaale spraakkonst”, in “Mens en
melodie”, 1960. Esistono ci sono 2 edizioni della Sonata nr. 1, una di Amsterdam e una di Parigi, e sono:
1742 - Sonates pour le clavecin...
gravées par Mme Leclair. Première partie La
sonata occupa la posizione nr.4 delle sei sonate dell'edizione in
questione, mentre nell'edizione di Parigi è individuata come la nr.1 L'edizione che si presenta qui in esecuzione esclusiva privata, concessa da Il Principe del Cembalo, a cui vanno sempre e comunque i nostri ringraziamenti più sentiti, è quella di Amsterdam
in
mi maggiore
A cura di
con i preziosi apporti de Il Principe del cembalo
|