Conosciuto anche come Pier Domenico Paradies, è stato un compositore e didatta
italiano.
Poco
si sa del periodo della sua giovinezza; è
probabile che ottenne la sua formazione musicale da Nicola PorporaProbabilmente allievo di Nicola Porpora, dedicò le sue prime composizioni al teatro.
Dal
1746 visse a Londra ed era molto ricercato come insegnante di
clavicembalo e canto ed ottenne, con F. Vanneschi, il nulla osta per
la rappresentazione di opere italiane al Teatro dell’Haymarket nel
periodo 1751 – 1756.
Nel 1770 ritornò in
Italia.
La sua fama è dovuta alla produzione clavicembalistica, considerata eccellente dagli storici della
musica.
Il suo stile compositivo fu influenzato da
Alessandro
Scarlatti e Domenico Scarlatti.
Più
che per le opere teatrali, in cui Paradisi non si discosta molto dal
clichè in voga fra i compositori italiani coevi (eccezion fatta per
un insolita ricchezza di cori e musica per balletto), Paradisi deve la
sua fama essenzialmente alla, non abbondante, ma stilisticamente
eccellente produzione cembalistica, di cui le 12
Sonate per Gravicembalo (Londra,
1754) costituiscono la summa. Molto adeguate allo strumento e
intessute di elementi strutturali e stilistici di svariata
provenienza, dal barocco al preromanticismo, esse
godettero di una enorme fortuna nel ‘700 e non furono sconosciute a
Mozart, che ne trasse qualche ispirazione.
Non
del tutto cadute in oblio nell’Ottocento romantico, ottennero un revival
nel clima neoclassico del primo Novecento.
Costituite
da 2 tempi, di cui il primo bi o politematico e sempre tripartito,
queste sonate indugiano spesso in un virtuosismo di tipo toccatistico,
la cui fonte si può ricercare nelle toccate di Alessandro
Scarlattie di Francesco
Durante.
Ma
le composizioni più vicine per Paradisi sono quelle incluse nei Trenta
Essercizi di Domenico Scarlatti (1738), di cui egli ripropone
alcuni moduli, pur inserendoli in un contesto stilistico differente.
Alla monodia accompagnata, di tipo galante, Paradisi ama affiancare
erudite soluzioni di antica polifonia, mostrando doti di abilità
costruttive evitando così ogni banalizzazione costruttiva, che
soggiogava la sonata della seconda metà del Settecento. L’eleganza,
il buon gusto, uniti alla piacevolezza ed all’eclettismo stilistico
decretarono il successo di queste sonate in Inghilterra all’epoca di
Re Giorgio II.
Per
quanto concerne invece gli altri pezzi per cembalo - ed in particolare
i 2 concerti per clavicembalo ed orchestra d’archi, - essi sembrano
composizioni di stile più arcaico, dove lo strumento solista non
assume alcuna funzione oppositiva verso il ripieno, ma ad ogni modo,
possiedono verve e mostrano una dignità di scrittura.
In
linea generale, le composizioni strumentali si caratterizzano per uno stile eclettico, colto e raffinato, ricco di fantasia e virtuosismi, e strutturalmente
solido.
Particolarmente noto è
l'Allegro dalla Sonata VI in la
maggiore, conosciuto anche come
Toccata in la per arpa sola,
nota per l'impiego che fece la Rai, nelle decadi passate,come sigla:
ne esiste una variopinta discografia.
Sopra
in testa a questa pagina è possibile ascoltare tutta la Sonata VI,
eseguite live per cembalo reale, grazie al Principe del Cemablo, che
ha concesso una esecuzione privata per il sito handelforever.com in
esclusiva.
Paradisi
è inoltre autore di concerti per organo o clavicembalo, pezzi per clavicembalo, arie e
cantate.
Alessandro
in Persia (Lucca, 1738)
Il
Decreto del Fato (ivi, 1739 o
1740) - definita come Serenata
Le
Muse in gara (G. Belli,
Venezia, 1740) - definita come Serenata
Fetonte
(libretto F. Vanneschi, Londra, 1747)
La
Forza d’amore (ivi, 1751);
Antioco
(non rappresentata?).
12
Sonate per Gravicembalo
(dedicate alla Principessa Augusta, Londra, 1754;
varie
ristampe, fra cui:
4
Sonate di gravicembalo, Op. 1,
Amsterdam, s.a.
Sonates
puor le clavecin ou pianoforte,
6 Op.1, 6 Op. 2, Parigi, s.a.
A
favourite concerto for the organ and harpsichord,
with strumental parts in si bemolle maggiore (Londra, ca. 1768)
A
favourite minuet with variations per clavicembalo
(Londra, ca 1770)
9
Sinfonie;
Concerto
per Cimbalo overo Organo in sol minore;
pezzi
per clavicembalo: 185 solfeggi, arie e cantate.
Le
musiche di Paradisi furono utilizzate per i pasticci Annibale in
Capua (F. Vanneschi, Londra, 1746), Orazio (ivi, ca 1738) e Love
in a Village (J. Bickerstaffe, Londra, 1762).
Tutte
le Esecuzioni sono private, live, su cembalo non virtuale, e concesse
dal Principe del
Cembalo
a
cui vanno tutti i ringraziamenti possibili.
La
Sonata IX in La magg. / La min.
Il primo movimento della Sonata
IX (Allegro - La minore) risulta
notevole per gli ampi arpeggi : la tensione si scioglie alla cadenza
in una cascata di terzine.
Il
secondo movimento (Andante in La maggiore) è un rondò, forma
piuttosto inusuale nel repertorio cembalistico italiano, ma che
influenzerà la
letteratura della musica da tasto italiana in una fase
successiva, vedasi per esempio alcune Lessons di Mattia
Vento pubblicate anch'esse
sempre a Londra.
Di
particolare interesse risulta il Rondeau per gli elementi melodici e
armonici tipici della tradizione che fa capo a F. Couperin e in
particolar
modo di J. Ph. Rameau.
Segnaliamo
il cd di Sonate per Gravicembalo eseguite da Enrico
Baiano, che
essendo napoletano esprimono meglio secondo noi lo
splendore e lo spirito tipico dell'aerea napoletana.