GIOVE IN ARGO, noto anche come Jupiter in Argo, è un
pasticcio di G. F. Handel, il cui
libretto fu redatto da Antonio Maria Lucchini, e si tratta di una
composizione drammatica in tre Atti, rappresentato al King's Theatre, il
primo Maggio 1739, e viene identificato con il numero di catalogazione
HWVA 14.
Il libretto era stato impiegato pure da
Antonio Lotti per una rappresentazione
a Dresda il 25 Ottobre 1717.
Handel vi impiegò delle composizioni originali, dei prestiti da altre
sue proprie opere e due arie prese dalla penna del compositore
Francesco Araja. L'opera non ebbe successo e non fu eseguita se non che 2 volte,
il 1° ed il 5 Maggio 1739.
I Personaggi: Arete,
Giove con le spoglie di un pastore Iside,
figlia di Inaco, promessa al Re d'Egitto, Osiride Erasto,
Osiride sotto le spoglie di pastore Diana Calisto,
figlia di Licaone Licaone,
tiranno d'Arcadia camuffato in pastore Contesto La scena si svolge nelle foreste greche
d'argo, dove i governatori, gli Dei, le ninfe,i Re e le Principesse sono
abbigliati come pastori o cacciatori. Il libretto si concentra
sull'invagheggiamento di Giove, il padre degli Dei, con due Principesse
che vagavano nelle foreste di Argo. Iside, che più tardi sarà elevata
assieme a Osiride allo stato di coppia divina d'Egitto, e Calisto,
immortalata sotto il simbolo dell'Orsa Maggiore.
Le personalità dell'antichità non sono altro che delle maschere dietro
cui i caratteri amorosi rappresentano una storia d'amore ricca di
intrighi.