Organista
e compositore (Bruxelles,
19 Marzo 1715 – Bruxelles, 8 Giugno 1790) Fu
all’abbazia di Saint-Michel et Godule
a Bruxelles che iniziò la formazione musicale, e fu allievo di P.
Bréhy. A 18 anni ricoprì l’incarico di J. Boutmy all’organo. Nel
1737 fu nominato maitre de chant della Chiesa di Notre-Dame de la
Chapelle e della Chapelle Royale Espagnole e nel 1741 operò presso la
cattedrale di Sainte-Godule con lo stesso incarico, rimanendovi sino al
1777. Nel
1768 fondò una società che perseguiva l’obiettivo di organizzare
concerti con scadenza settimanale, che ottennero un buon successo. Nell’opera di Charles-Joseph è presente un notevole sforzo di aggiornamento verso i crismi formali ed estetici del tempo. Nel caso dei mottetti per esempio, è possibile riscontrare come quelli precedenti al 1741, generalmente a 4 voci, prevedono pochi strumenti, quelli compresi fra il 1742 ed il 1769, impiegano tutta la gamma degli archi con l’inserimento dei fiati e alcune volte anche di un secondo coro vocale. I recitativi, colmi di vocalizzi, inframmezzano arie di ascendenza italiana, nella classica forma ABA, anch’esse confezionate di cromatismi ed ornamentazioni. Le voci soliste, spesso in duo o con
tecniche imitative, si misurano in antagonismo al coro completo (che
comunque è omofonico, e quasi mai fugato). Le composizioni cembalistiche, di ispirazione francese, evidenziano notevoli varianti autonome e con tendenza al rondò. La Overtura
è caratterizzata dalla compresenza della tecnica del doppio coro di
strumenti e di una nuova disposizione tematica, proveniente dalla
moderna sinfonia italiana: è una composizione eminentemente profana e
di stile galante, cosa che però contrasta con lo scopo liturgico per
cui era stata concepita. Griselda
(da Apostolo Zeno, Bruxelles, 1736) Le
Retour désiré, divertissement pour la paix (ivi, 1749) Judith,
oratorio a 5 voci, orchestra e continuo (testo latino, 1756) 7
messe solenni a 4 o 5 voci con orchestra (1739, 1741, 1742, 1743, 1745, 1757,
s.a.) Requiem
a 4 voci, archi e continuo (1739) Messe
a 2 cori, 8 violini, archi e continuo (1746) Missa
Jubilemus a 6 voci, orchestra e continuo (1751) Missa
pastorella a 4 voci e id. (1756) Missa
Sanctae Caeciliae a 2 cori, 2
orchestre e 2 continui (1769) "Pieces de Clavecin par Charles Joseph van Helmont, directeur de la musique de la Chapelle du Roi & maitre de l'eglise paroissale de Notre Dame de La Chapelle à Bruxelles. Oeuvre Premier, Bruxelles. J.F.Krafft 1737". Il libro consta di due suite, così dettagliate:
Rism V 970 - Fonds Musical AAE J.L.KRAFFT - 1737 Piéces de clavecin Premier Suite in C Noi tutti dedichiamo la Premiére Suite ad una nostra conoscenza, con immutata stima ed affetto..... |
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Dalle Sei fughe per organo o clavicembalo Manoscritto di Bruxelles è D-B mus. ms 10390
Esecuzioni private concesse gentilmente in esclusiva ad handelforever.com, da Il Principe del Cembalo, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti A cura di
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