Si preparò musicalmente a Roma e dal
1661 visse a Vienna, dove fu all’inizio organista nonché maestro di
cappella nella chiesa dei gesuiti, poi organista di camera e di cappella
della corte e infine primo organista di corte, associando sempre
l’attività di organista con quella di compositore.
Amico di J. K. Kerll, ebbe fra gli allievi Sigismund Gast, maestro del
coro a Kremsmunster, al quale si deve la conservazione del suo Compendium
in una copia manoscritta del 1676. Fu conte palatino e cavaliere dello
Speron d’oro. Lasciò un’abbondante produzione manoscritta. Scrisse musiche
sacre in stile palestriniano, ma più spesso mescolando elementi
concertanti, ariosi, virtuosismi strumentali e fugati; nel campo
strumentale trattò la sonata a più strumenti e la suite, ma di preferenza
si dedicò alla musica da tastiera e celebri furono da un lato i suoi
Ricercari, come modelli di stile severo, dall’altro pezzi caratteristici
(come il ciclo Rossignolo). Il suo trattato è uno dei più
importanti del secolo XVII per la tecnica degli strumenti a tastiera.
Incontrò la morte nell’assedio a Vienna da parte dei Turchi nel luglio
1683.
Composizioni
Litaniae Lauretanae, per
2 cori a 4 voci;
motetti a 5 - 8 voci con e senza strumenti;
messe a 3 - 5 voci;
Balletti alla francese, a 5 - 6 strumenti
Ballett-Suiten a 3 - 6 strumenti;
sonate per vari complessi.
Per strumenti da tasto:
12 Ricercari; preludi, cadenze e fughe;
Rossignolo (1677);
Toccatina sopra la ribellione di Ungheria (1671);
Toccata sopra l'assedio di Filipsburgo (1676);
Capriccio uber dos Hennergeschrey;
Canzon Teutsch Trommel-Franzoich Trommel;
Canzon la Vagabonda;
Capriccio sopra pastorale;
danze e altro.
Trattati:
Compendium oder kurtzer Begriff und Einfuhrung zur Musica (1676);
Regulae compositionis.
Discografia