Saul |
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Il
26 Luglio di 1738 Heidegger si ritirò dell'Opera del Haymarket per
mancanza di abbonamenti e problemi coi cantanti, ma Haendel stava
lavorando non dal giorno 24 in una nuova opera, bensì in un nuovo
oratorio, "Saúl". Il libretto era già finito da dimezzati
di 1735 ma Haendel non inizierebbe la sua composizione fino a passati
tre anni. All'opinione ebbe molti problemi con questa opera, sembrava
che le idee non fossero chiare, cosicché in settembre lo lascerebbe
da parte per dedicarsi ad una nuova opera italiana,
"Imeneo", "per le che-dice Hogwood - non contava né
con cantanti, né teatro, né pubblico". Dietro la visita di
Jennens, il librettista dell'oratorio, riprese la composizione dello
stessa, tra la sua strumentazione sottolinea l'utilizzo dell'organo,
inserzione di un concerto per organo nell'atto secondo, dopo il coro
"Is there a man", del carrillón, una sinfonia con
carrillones apre il gran scena corallo dell'atto primo nel quale gli
Israeliti rendono omaggio a David, trobones (parti strumentali del
terzo atto) ed arpa, dimostrazione della maestria di Haendel nell'uso
della materia sonora, negli effetti e nelle caratteristiche
strumentali.
"Saúl" ha come tema principale la caduta e la morte di Saúl e di suo figlio, Jonathan. Saúl si sente umiliato per i successi militari di David e vedi in lui ad un rivale, Jonathan dubita tra il suo dovere filiale e la fedeltà al suo amico. Gerhard Scumacher vedi parallelismi tra la sete di vendetta e decadenza morale del protagonista ed il Macbeth di Shakespeare; tra l'apparizione del profeta Samuel e lo spirito del padre di Hamlet, per quello che arriva ad affermare che "Saúl" segue tanto la tradizione della letteratura inglese come della musica nazionale inglese, poiché, come in Didone ed Enea di Purcell, le streghe sono presenti nell'opera. La caratteristica principale di questo oratorio, oltre alla ricchezza strumentale, è che Haendel abbandona il modello che aveva seguito ed imitato nei suoi primi oratori: l'opera seria; invece di lunghe ariane basate nel modello italiano utilizza altre più brevi, caratteristiche delle oratorie inglés;en parole di Gerhard Schumacher: "La convergenza dell'opera, dell'oratorio e del concerto trovarono in Saúl la sua perfetta espressione artistica. Con questa opera Haendel inaugura, prima di Belshazzar e di Il Messia, un stile originale di oratorio che avrebbe un lungo futuro." Finito
"Saúl" cominciò la composizione del suo seguente oratorio,
"Israele in Egypt."
Affittò a Heidegger il King's Theatre per 1739 ed inaugurò lì "Saúl" il 16 di gennaio, secondo il Daily Post "ottenne l'applauso generale di una numerosa e splendida udienza", a "Saúl" gli seguirono la replica di "Alexander's Feast" e di "Il Trionfo del Tempo e della Verità".
A cura di Arsace |
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www.haendel.it |
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Ultimo aggiornamento: 17-10-21 |