Angelo Manzotti, sopranista Gianmaria Marco Lanfranchi, pianoforte
Il Comune di Marmirolo ha pensato di raddoppiare l'appuntamento presso l'ameno luogo della Palazzina da Caccia dei Gonzaga anche nell'anno 2015, proponendo un evento dedicato a Rossini, una serata in libertà fra i cicalii dell'estate, chiacchiere da salotto e caffè come faceva al tempo il compositore, considerato da molti come l'ultimo esponente del barocco, visto che non voleva staccarsi dalla tradizione del belcanto del XVIII secolo. Ed appunto quando si parla di belcanto, non si può non citare Angelo Manzotti, non solo per la sua voce unica, ma anche per il suo sapiente gusto per la variazione, qualità tipica dell'arte del canto barocco, che può ben adattarsi pure a brani che vanno al di là della linea che si traccia idealmente fra la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra: Rossini ebbe modo di scontrarsi con queste interpretazioni personalizzanti dei cantanti dei brani che aveva composto, si vedano gli aneddoti con Velluti....
Il concerto ha previsto arie serie d'opera e arie buffe. Arie per donna e arie per personaggi maschili con voce femminile en travesti. Una voce poco fa - da IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Addio di Rossini ai francesi - aria da camera
Une caresse à ma femme - dai "Pèchès de veillesse" Anzoletta avanti la regata - LA REGATA VENEZIANA La Pastorella delle Alpi - Serate Musicali Questo brano è stato interpretato in chiave comica dal cantante, che ha indossato una curiosa parrucca, ed impersonando la pastorella con un cestino colmo di fiori e frutta, si prodigava a lanciarli verso il pubblico, ad uno ad uno a destra e a manca, tranne l'ultimo frutto che s'è voluta tenere per sè..... Adieu à la vie - aria da camera Questo brano è stato scritto da Rossini per una cantante che non aveva nè acuti nè gravi, così il compositore disse alla povera cantante che possedeva una sola nota decente, e le scrive questa aria su di una sola nota: è opinione di Angelo Manzotti che questa sia un'aria molto difficoltosa per la gola, perchè mentre il pianoforte suona una musica molto articolata, la voce continua a cantare una nota sola, il DO centrale....ne esce una cosa originale e strana.....
Mura felici - da LA DONNA DEL LAGO aria di Malcom personaggio maschile, con voce femminile
Ah, quel diner - da LA PERICHOLE Rossini diceva che Offenbach era un compositore che portava sfortuna, tanto da arrivare a suonare un suo pezzo musicale con il secondo e il quinto dito, ovvero le corna! Manzotti quindi ha inserito un brano di questo compositore, tratta dalla operetta LA PERICHOLE, nella serata dedicata a Rossini, interpretato in modo comico, poichè pare che l'aria sarebbe stata cantata da una signora ubriaca.... le risate del pubblico attestano la riuscita di questa trovata divertente.
Un Pétit train de plaisir - dai "Pèchès de veillesse" Questo è un pezzo strumentale e recitato, per cui avrebbe piu senso vederlo che solo ascoltarlo: qui Manzotti ha fatto da mimo della musica.
Primo Bis Habanera - da CARMEN di Bizet
(recitata in forma scherzosa per
divertire il pubblico)
Secondo Bis Terzo bis Si tratta di un brano rossiniano con un testo che viene ripetuto tre volte e ad ogni ripresa aumenta la velocità del canto, pieno di agilità.
A cura di Arsace da Versailles - Rodelinda da Versailles Faustina da Versailles - Il Principe del Cembalo Arbace - Alessandro - Rodrigo - Andrea - Carla - Stefano
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