Giuseppe Appiani

in arte

Appianino

 

( 1712 - 1742 )

 

 

Fu un allievo di Porpora, come Caffarelli, Farinelli, Salimbeni e Porporino.
Nacque a Milano nel 1712 e la sua carriera pubblica iniziò col debutto al teatro San Giovanni Grisostomo a Venezia, nell’opera di Predieri SCIPIONE IL GIOVANE, eseguita nel 1731.
L’anno seguente cantò nuovamente a Veneziani un’opera sdi Hasse, DEMETRIO e in EPAMINONDA di Giacomelli.
A Genova fu nel 1733 nell’ARSACE e nel TITO MANLIO, nel 1734 a Venezia in LA NINFA E APOLLO di Baldassarre Galuppi.
Appianino, così veniva anche nominato, si prodigò in esibizioni in un continuo tour di citta italiane fino al 1738. Si ricorda fra le opere più significative la rappresentazione a Milano di CESARE IN EGITTO di Giacomelli, e a Venezia la rappresentazione di EZIO di Lampugnani.
Nel 1738 fu invitato a Vienna, conseguendo lì un enorme successo, giacchè quando fece ritorno in Italia nel 1742 a soli 28 anni, cantò in un pasticcio EUMENE, dato a Bologna, ottenendo un onorario da capogiro: 3.400 lire bolognesi: si tenga presente che Carestini solo 5 anni prima era stato compensato solo con 2.880 lire, e sebbene si possa tener conto della inflazione, Appiani si avviava verso la carriera di una grande star.
Ma la sorte volle che quando giunse all’apice, in EUMENE, accadde un fatto che stroncò la sua ascesa nel mondo vocale: sfortunatamente infatti nel 1742 morì di risipola a Cesena, lasciando sia Venezia che Ferrara con l’amaro in bocca di non poter più bearsi di quella voce (pare che alcuni sostengano che sia morto a 28 anni ma in realtà vista la data di nascita egli ne aveva 30).
Nulla si sa della sua vita privata e del suo carattere.



 

 

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A cura di  Arsace

 

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Ultimo aggiornamento: 17-10-21