Per il Ciclo Around Handel in assoluta prima mondiale moderna
Messa on line 17 Novembre 2013 - prima assoluta - Il Principe del Cembalo per aver fornito la partitura rara - Lorenzo Antinori per la disponibilità ad eseguirla su spinetta
Henry
Symonds (?-1740)
sembra essere sfuggito all'attenzione di Charles
Burney, ma Sir John
Hawkins
lo segnala
associandolo ai concerti organizzati e sponsorizzati da Thomas Britton. Poco
si conosce sulla vita, gli unici dati biografici che ce li fornisce Sir
Hawkins: Henry
Symonds, era membro della
banda dei musicisti del Re, organista della chiesa di San Martino, e
anche della cappella di San Giovanni, al termine di James Street, vicino
a Bedford-row. Si
sa che era un celebre maestro di clavicembalo al suo tempo. Pubblicò
Six
Sets of Lessons for the harpsicord,
opera nella quale egli accenna che tali composizioni furono sottoposte
all'attenzione di Giovanni
Bononcini, il quale con
piacere le approvò. Henry
Symonds mori il 6 gennaio del
1740. Tra
gli incarichi che ebbe ricordiamo il ruolo di Organista
di St. Martin Ludgate dall'ottobre del 1706 al 1740 circa; inoltre fu membro
della "Royal Society of Musicians” (1739) Le
Six
Sets of Lessons of the Harpsicord
furono messe alla luce dall'editore William Smith a Londra verso il 1734
circa, e sono dedicate alla Contessa di Sunderland. Le Lessons appartengono a quelle composizioni che rientrano nella cerchia Handeliana, in particolar modo per la fluente fusioni tra lo stile tipicamente inglese Purcell, Blow etc... e lo stile innovativo di Haendel. Haendel opera una mirabile fusione tra eredità inglese (la sua nuova nazione) Purcell, Blow e successivi, la granitica tradizione contrappuntistica ereditata proprio dalla sua patria e lo stile francese. Nelle Lessons della prima generazione, come nel nostro caso Symonds, si opera una semplice fusione (ma non marcati) di stile Haendeliano e tradizione inglese. Già questo Thomas Roseigrave l'aveva fatto nelle sue Lessons del 1729, nonostante fosse il più grande diffusore delle sonate scarlattiane su suolo britannico. Infatti le sue Lessons non hanno alcuna influenza scarlattiana, bensì seguono la tradizione della fusione dei due stili con più dedizione alla scoperta di nuove armonie; alcune Lessons sperimentano alcune "dissonanze " e un'abile polifonia nelle danze che compongono proprio queste Lessons. Tra "gli around Handel" che segnerà drasticamente il mutamento di stile sarà proprio Maurice Greene, che mentre nelle sue Ouvertures per cembalo sono un pallidissimo riflesso dello stile Haendeliano, le sue lessons tendono proprio una totale inclinazione allo stile italiano. Non dimentichiamo già il diffondersi degli Essercizi per Gravicembalo di Scarlatti proprio ad opera di Roseingrave, e il proliferare su suolo inglese di composizioni tastieristiche tipiche italiane: Domenico Alberti, G. B. Pescetti, Baldassarre Galuppi, e altri ancora che segnarono notevolmente la musica da tasto inglese "all'avanguardia": si pensi all'influenza Scarlattiana (non molto marcata) nelle Lessons di Thomas Chilcot. Sir
John Hawkins: A General
History of the Science and Practice of Music ( New York 1963) Donovan
Dawe: Organists Of the City of
London 1686 - 1850 A cura di Il Principe del Cembalo - Faustina da Versailles Arsace da Versailles - Rodelinda da Versailles Arbace - Rodrigo - Alessandro Andrea - Carla - Stefano Gizzi
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