(? Circa 1755, regione basca – San Sebastian, 23 Giugno 1831) Compositore spagnolo e teorico. Dopo aver servito come maestro di Cappella a San Sebastian, ottenne lo stesso posto presso la chiesa di Logroňo, durante l’invasione francese del 1795. Cinque anni dopo egli ritornò a San Sebastian come maestro di cappella a Santa Marìa Redonda, dove egli rimase fino al 1829. Egli compose un gran numero di lavori sacri, per i quali godè di grande successo in tutta la Spagna settentrionale durante la sua vita, in particolare messe, Vespri, L’officio dei morti, mottetti, villancicos, molti dei quali sopravvivono manoscritti nelle chiese che lui ha servito. Egli ha anche scritto musica per piano, fra cui una sonata edita in J. Nin’s Classiques espagnols du piano, 1925), e circa 133 pagine di lavori teorici, instrucciòn metòdica especulativa y pràtica para enseňar a cantar y a taňer la mùsica moderna y antigua (San Sebastian, 1802), che include Antonio Soler per un chiarimento sul termine Rinascimento. Ma Mateo non era un cieco tradizionalista che si rivolgeva di nuovo agli stili antichi: lui celebrò Haydn e Mozart, ed fu il primo in Spagna a stampare esempi, concepiti da essi per gli studenti. |
Musica Sacra e pezzi per pianoforte (fra cui una sonata) e, in collaborazione con Carnicer, Saldoni, Piermarini, e Pedro Albéniz y Basanta, l’opera LOS CAREDOS DE UNO CURIOSO (Madrid, 1830). L’instrucciòn metòdica especulativa y pràtica para enseňar a cantar y a taňer la mùsica moderna y antigua (San Sebastian, 1802). M. Soriano Fuertes: Historia de la musica espanola (Madrid and Barcelona, 1859), 253-4; B. Saldoni: Diccionario biogràfico-bibliogràfico de efémerides de musicòs espanoles (Madrid, 1880), 574; Palau y Dulcet: Manual de librero hispano-americano, XIII (1923-7, rev 2/1961 by A. Palau Baquero), 27; E. Casares, ed: Francisco Asenjo Barbieri: Biografìas y documentos sobre mùsica espanoles, (Madrid, 1986), 377. |
Esegue live su un vero cembalo, Rita Peiretti A cura di Arsace da Versailles, Rodelinda da Versailles |