(Arpino, 1684 - Napoli, post 1745)
La stima della costruzione del Palazzo di Via Madonna degli Angeli a
Ceccano, con l’indicazione dei costi e l’elencazione delle varie voci,
si conserva nel Protocollo del Notaio Giovanni Marcelli di Ceccano, Faldone
170, ff. 5-6, 23-24, rr et vv,
Archivio Notarile di Ceccano, Archivio di Stato di Frosinone:
Pro
Perill.ri
et Ad.m Exc.i D. Dom. Gizzi
P.ne e personalm.e cos.to avanti di me notaro, e testii infr.i M.ro
Francesco Cernelli figlio del q.m Giuseppe di Bareta Dioc.si dell’Aquila
abit.e in Ceccano Perito Capo mastro muratore da me not.o ben.mo conosciuto,
sp.e et omni. à richiesta del S.r Dom. Gizzi hà riferito aver riconosciuta
la nuova Casa edificata dal sud.o Sig.r Dom. dentro questa Terra di Ceccano
nella Contrada detta la Madonna degl’Angeli, si quella parte edificata di
pianta nel Casaleno, che stava adiacente alla Chiesa della sud.a Madonna
degl’Angeli, come quella fatta nella parte della Casa antica che si godeva
anticamente dai S.i Gizzi, e quella aver trovata del prezzo e stima del
ten.e seguente.
Mattonate
della med.a Canne trentuno, ed un quarto, alla rag.e di Scudo uno, e bb.
venti la Canna, Scudi 037:50
Soffitte
della med.a Canne trantuna, ed un quarto, à Scudo uno, e bb. ottanta la
Canna 056:25
Catene
di ferro n.° trè x.ne sessanta Scudi venti
020:
Sito
dentro con Pediche, cioè della Casa, e dove sono piantati li fondam.i Canne
quattordeci 028:
Selciata
dell’Antrone del Portone Canne sette Scudi
003:50
Portone
di Pietra viva con tutte le spese di mettitura, ed altro
070:
Porta
della Bottega di Pietra viva con mettitura
011:
Ferrata
dell’Antrone
006:50
Cornicione
palmi trecentoventicinque 032:50
Porte
n.° nove di pietra peperina con spicoli, legnami, fatture, e serrature,
cancani e bannelle 080:
Finestre
n.° undici di pietra sud.a con Telari, vetrate, porte, ed altri annessi
077:
Tetto,
Canne trentotto, alla rag.e di Scudi due, e bb. venti la Canna, compresivi
tutti li legnami 083:60
Camino
di pietra peperina scorniciata con mettitura
005:
Catene
con travi dentro le muraglie, n. tre, con sei intestature di ferro 012:
Quali
somme unite assieme fanno la somma di Scudi mille ventidue, e bb.
venticinque. 1022:25 NUOVA CASA COSTRUTTA NEL SITO DEL CASALENO DETTO DI SOPRA
Mattonate
della med.a Canne trentasette, ed un quarto alla rag.e di uno Scudo, e bb.
venti la Canna 045:
Soffitte
della med.a comprensivi tutti i legnami, fatture, e chiodi Canne
trentasette, ed un quarto Scudi sessantasette, e bb. cinqu.a
67:50
Solai
di Cantina con Travi, Travetti, e tavole Canne diece
012:
Sito
della Casa Canne dieci, ed un quarto à Scudi due la canna
020:50
Cornicione
palmi quattrocentocinquanta à rag.e di un paolo il palmo
045:
Tetto
Canne ventidue, e mezo, a Scudi due, e bb. venti la Canna 049:50
Spicolo
con cantonate lavorate palmi ducento 020:
Scala
da capo a piedi di sette branchi di n.° cinquantasei gradini e volte sotto
la med.ma 028:
Detta
Scala stuccata con Cornici quadri, spicoli, ed ovati
030:
Ferrate
n.° sei riportate a marzelletti, con Stipiti di pietra Scudi trentanove
039:
Due
ringhiere di ferro quadro, con fattura, e mettitura 030:
Finestre
n.° diece con pietra peperina, telari, vetri, e porte, ed altri finim.
070:
Portone
à Pallatorre di pietra peperina, e porta di legno
010:
Porte
di stanze n.° cinque, compresavi la Bussola, e vetrata della med.a, e tutti
li finim. delle sud.e porte 045:
Grotte
con tutto il sito della Scala Scudi cinquantasei
056:
Quali somme unite assieme costituiscono la somma di Scudi mille cento
dieci, e bb. Settanta 1110:70 che uniti colla somma dei Scudi mille
ventidue, e bb. venticinque prezzo dei miglioramenti fatti nella Casa
vecchia, come si è detto di sopra, fanno la somma di Scudi duemilacento
trentadue, e bb. novantacinque, dico 2132:95".
A cura di Il Principe del Cembalo - Rodelinda da Versailles Arsace da Versailles - Faustina da Versailles Arbace - Alessandro - Andrea & Carla Un enorme grazie a Avvocato Stefano Gizzi Nei restauri, ancora in corso, con Stefano Gizzi, hanno collaborato e si ringraziano: 1) il Maestro Ebanista COLOMBO VERRELLI, che ha restaurato le porte, ne ha realizzato di nuove sempre secondo lo stile dell'epoca, ha restaurato alcuni mobili fra cui lo scrittoio del Musico Domenico Gizzi ridotto in cattivo stato. 2) il Maestro FRANCESCO BARTOLI, pittore e decoratore, per la scelta dei colori, la definizione degli stessi con le tonalità assolutamente dell'epoca e l'arredamento delle sale con materiali, carte e stucchi, rigorosamente d'epoca. |