Nel 1753, Louis-Auguste de Bourbon, Principe de Dombes, figlio del Duca e della Duchessa du Maine, ereditò Sceaux, ma la sua presenza nel dominio fu minima, in quanto morì appena dopo due anni. Fu suo fratello, Louis-Charles de Bourbon, Comte d'Eu che divenne allora proprietario. Egli visse tranquillamente nella sua proprietà sino a due anni prima della sua morte, cioè nel 1773, per 20 anni quindi. Vendette quindi la proprietà al Re Luigi XV°, conservandone però l'usufrutto. Ma la morte del Re fu anteriore a quella del Conte d'Eu; Luigi XVI, preoccupato dalle finanze Reali, preferì recedere dal contratto dando l'eredità al Duca de Penthièvre, cugino del Conte.
Nipote di Luigi XIV° e di Françoise Athénais de Rochechouart, marchesa di Montespan, il Duca de Penthièvre (1725 - 1793), Grande Ammiraglio di Francia, possedeva un dominio fondiario considerevole, costituito da numerosi castelli ed hotel particolari.
Questo principe conduceva una vita, paradossalmente ai suoi beni, molto ritirata e soggiornava poco a Sceaux.
Egli si occupava di mantenere la bellezza del possedimento e così fece erigere al nord delle comuni, per uno dei suoi intendenti, una costruzione che è sopravvissuta ancora oggi.
Il Duca de Penthiévre e la figlia, la Duchessa d'Orléans - olio su tela di Jean-Baptiste Charpentier - Versailles Quando purtroppo scoppia la Rivoluzione, il Duca, venne rispettato per la sua bontà e generosità, e quindi risparmiato.
Il parco venne aperto alle passeggiate. Stabilito sulla comune, il patriota Palloy (1755 - 1835), imprenditore nella costruzione di edifici, demolitore della Bastiglia, vi organizzò delle pittoresche feste rivoluzionarie.
Il Duca de Penthièvre tramandò Sceaux alla sua figlia Louise-Marie Adelaïde, duchessa di Orléans (qui a lato), sposa di Philippe Egalité nel 1791, poi morto nel suo castello de Bizy, vicino Vernon, il 4 marzo 1793. Dopo la fuga in Spagna della Duchessa d'Orléans, il dominio di Sceaux è confiscato e diventò bene nazionale.
A cura di
Arsace da Versailles