Camera della Regina
Ognuna di queste tre Regine ebbe modo di personalizzare le quattro grandi sale che compongono l'Appartamento della Regina, tanto che l'insieme non risulta esser omogeneo come per l'Appartamento del Re. La Camera da letto della Regina era la stanza dove pubblicamente venivano alla luce i figli dei Re di Francia. Qui vi morirono Maria Teresa nel 1683, le due Delfine, la nonna (1690) e la madre (1712) di Luigi XV°. La decorazione iniziale di Charles Le Brun fu interamente rifatta fra il 1730 ed il 1735, sotto la direzione di Robert de Cotte (poi di Gabriel padre e figlio) poichè, in onore della consorte, Luigi XV° aveva fatto notevolmente abbellire la camera per la Regina Maria Leczinska: sono databili a questo periodo i soffitti dorati con i medaglioni di Boucher e le preziose boiseries di Verbeckt, di puro stile rocaille. La suddivisione del soffitto è rimasta comunque originale. Soffitto della Camera della Regina Le cariatidi in bronzo raffigurano le quattro
stagioni; gli otto piedi a faretra sono riuniti da traverse quattro a
quattro. Sulle pareti ornate di fiori e d’oro su fondo bianco furono collocati i ritratti del Re e del padre della Regina, lo sfortunato Re di Polonia Stanislao Leczinski (qui a lato). Accontentando tutti i desideri della Regina Maria Leczinska, che gli aveva dato numerose figlie ed infine, nel 1729, un erede al trono, il Re ordinò per la Regina un lussuoso tenore di vita, pagandole i debiti di gioco e rinnovandole completamente il corredo ogni tre anni, con lenzuola e copriletto ornati di trine… per una spesa di 30.000 lire francesi, una cifra enorme a quei tempi. E si può dire che i 43 anni di permanenza della
Regina Maria Leczinska
sono stati
un continuo avvicendarsi di mobili, di tappezzerie di seta e di
abbellimenti. La
Regina poteva trovare un po’ di pace nei
salotti costruiti dietro al grande appartamento, di cui non resta più
niente dopo le trasformazioni imposte dalla Regina successiva. A Maria Antonietta sono da imputare, fra le modifiche da lei fatte alla versione della stanza ai tempi di Maria Leczinska, i bellissimi pannelli di broccato dai delicati fiori, visibili anche attualmente. Lampadari nella Camera della Regina Nel 1770,
quando
Maria Antonietta
era ancora
Delfina, Antoine Rousseau aggiunse agli stemmi reali
di Francia e di Navarra le aquile imperiali austriache, poste sugli
angoli del soffitto ed anche nel caminetto sistemato nel 1786: questo è in marmo screziato rosso e bruno venato di bianco. E’
sovrastato da un busto della Regina, di Lecomte, con il mantello reale e
un medaglione col profilo di Luigi XVI.
I ritratti della
madre della Regina, l’imperatrice Maria Teresa, del fratello Giuseppe
II e del marito Luigi XVI° furono sistemati qui nel 1773. La seta delle tappezzerie dei muri, dell’arredamento dell’alcova e delle poltrone veniva cambiata ad ogni stagione. Quella che si vede attualmente è stata rifatta esattamente sul modello estivo del grò di Tours broccato ed è stata donata dalle seterie di Lione. Il motivo
rappresentato è particolarmente leggiadro con intrecci di fiori a
profusione, rose, lillà, tulipani legati da nastri. Il soffitto,
fatto a cupola è decorato da quattro dipinti
di Boucher. Le sovrapporte sono state realizzate da Natorie e da Jean
François de Troy
(qui a sinistra).
All’alba del 5 ottobre 1789, gli insorti, giunti il giorno prima da Parigi, invadono la reggia. Monsieur de Miomandre, di guardia, grida “Salvate la Regina!” e cadde sotto i colpi, come pure Monsieur de Varicourt. Maria Antonietta ha appena il tempo di fuggire per raggiungere il Re attraverso la porticina a destra del letto… Non avrebbe più dormito in questa camera e morirà sulla ghigliottina il 16 ottobre 1793. Nascite In questa camera nacquero pubblicamente 19 “figli di Francia”. Infatti, secondo un’antica usanza, la Regina doveva partorire in pubblico. Bisogna ricordare che Versailles era aperta a tutti e si riempiva ancora di più nei giorni delle nascite a Corte. Sommità del Baldacchino del Letto della Regina Camera della Regina - Versailles La camera era sempre invasa da un numerosissimo
seguito: si pensi che una volta il
duca di Luynes
aveva contato ben 65 dame dinanzi
alla
balaustra, che nessuno, ad eccezione della Regina e del Re, poteva
oltrepassare. La Balaustra divisoria nella Camera della Regina a Versailles Il
19 dicembre 1778, allorché venne
al mondo
Madame Royale, la camera era occupata da una tale folla di
curiosi, tra cui due giovani savoiardi arrampicati sui mobili per meglio
godersi lo spettacolo, che la Regina si sentì male; il Re aprì lui
stesso le finestre per dare un po’ d’aria alla consorte. A cura di Arsace da Versailles
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