L’opinione attendeva con impazienza dei cambiamenti ai
vertici dello Stato. Philippe d’Orléans istituì al posto dei ministri un regime collegiale di consiglieri, che l’abate de Saint-Pierre chiamò “polisinodio” : Consigliere di Coscienza, degli Affari Esteri, della Guerra, delle Finanze, della Marina e dell’Interno, poi ulteriormente, un consigliere del Commercio, il tutto supervisionato da un Consiglio di Reggenza, che rimpiazzò l’Alto Consiglio.
L’alta Aristocrazia si installò al potere, con il Cardinale
de Noailles, i Marescialli de Villars, d’Huxelles, de Villeroy, il Duca d’Antin,
segnando così la rivincita della spada sul commercio e la vile borghesia,
stimatizzata da Saint-Simon. In realtà il Reggente si curava di non rompere mai con le
pratiche assolutistiche. Egli diresse da solo il lavoro del governo e restava
l’unico organizzatore delle finanze.
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