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Alessandro era il quarto (secondo altre fonti l'ultimo) di
sette (otto?) fratelli, tutti musicisti, della famiglia
Melani.
Nulla si sa della sua formazione, se non che venne avviato fin dalla tenera
età alla musica, e che dal 1650 al 1660 fu cantore presso la cattedrale di
Pistoia. In seguito abbracciò la professione di compositore, divenendo
maestro di cappella ad Orvieto e Ferrara, fino al 1667, quando tornò nella
città natale per succedere al fratello
Jacopo, nella stessa funzione, presso la cattedrale cittadina. Dal 1669,
si trasferì definitivamente a Roma, operando come maestro di musica prima
nella basilica di S. Maria Maggiore e, dal 1673 al 1698, in S. Luigi dei
Francesi, incarico forse ottenuto grazie al fratello
Atto, che godeva di grande prestigio sia alla corte di Luigi XIV, che
presso il cardinale Giulio Rospigliosi, anch'egli di Pistoia, eletto papa
nel 1667 col nome di Clemente IX.
Le sue energie compositive si estrinsecarono soprattutto in produzioni
religiose (in particolare mottetti a otto, nove e dieci voci, e otto
oratori), ma toccò tutti i generi in voga al tempo, distinguendosi anche sul
versante teatrale.
Al suo arrivo a Roma, venne subito introdotto ai principi Colonna, che
l'anno prima avevano commissionato un'opera a suo fratello Jacopo, IL
GIRELLO. A lui chiesero di musicare per i festeggiamenti del carnevale
quella che sarà la sua prima opera: l'EMPIO PUNITO, su un libretto di
Filippo Acciaiuoli (1637-1700), impresario e geniale ideatore di macchine
per il teatro. L'opera, inscenata a Palazzo Colonna il 17 febbraio, alla
presenza della regina
Cristina di Svezia, ebbe all'inizio una tiepida accoglienza, ma venne
poi ripresa a Firenze e a Bologna. Da rilevare che l'EMPIO PUNITO è la prima
rappresentazione musicale a trattare, pur con nomi di personaggi e luoghi
diversi, della leggenda di Don Giovanni (qui Acrimante).
Nel contesto operistico di fine seicento, Melani si colloca come diretto
precursore di
Alessandro Scarlatti. E' ricordato inoltre per le sue cantate (ce ne
restano una trentina), in particolare quelle per soprano e tromba
concertante.
Composizioni
Musica
vocale
- L’empio punito
(libretto di Giovanni Filippo Apolloni e Filippo Acciaiuoli, da El
burlador de Sevilla di Tirso de Molina;
Roma, Palazzo Colonna, 17 febbraio 1669);
- Il trionfo della continenza considerata in Scipione Africano
(lib.
di G. Monteverdi;
Fano, 1677);
- Roberto ovvero il carceriere di se medesimo (lib.
di F. Nencini; Siena, 1677
- col titolo Il sospetto senza fondamento, Firenze, 1691);
- Ama chi t’ama;
- S. Dimna;
- Idaspe;
- Capriccio a tre: bacchettone, soldato e giocatore;
- La morte di Oloferne (lib.
di F. Nencini;
Roma, S. Giovanni de’ Fiorentini, 1675);
- Il fratricidio di Caino (lib.
di B. Pamphili;
Roma, palazzo Pamphili, 1677);
- S. Francesca Romana (Palermo, 1682);
- Golia abbattuto (Roma, 1685);
- Il giudizio di Salomone (Bologna, 1686);
- Lo scisma del sacerdozio (1691, perduto);
- Giuditta (Firenze, 1693);
- S. Eugenia (lib.
di G. Bussi,
1686);
- S. Rosa di Viterbo (Firenze, 1693);
- S. Filippo Neri (libretto pubblicato a Lucca nel 1715);
- Ventotto cantate in onore di Luigi XIV (Roma, 1678);
- Dialogo di Lilla e Lidio;
- All’armi pensieri
(cantata per soprano e tr.);
-
Quai bellici accenti
ascolti, mio core?
(cantata per soprano e tr.);
-
Lungi dal sole amato
(cantata per soprano e tr.);
-
Colà dove rimbomba
(cantata per soprano e tr.);
-
Orazio Coclite
(cantata
per soprano
e tr.);
- Pompeo in Lesbo
(cantata
per soprano
e tr.);
- Qual mormorio giocondo
(cantata
per soprano
e tr.);
- Mottetti sacri (2-5 vv., op. 1, Roma, 1670);
- Delectum sacrorum concentuum (2-5 vv., b.c., op. 2, Roma,
1673);
- Concerti spirituali (2,3,5 vv., op. 3, Roma, 1682);
- Numerosi mottetti,
litanie e inni;
-
6 Messe;
- 3 Requiem;
- Arie e canzonette sparse.
Musica
strumentale
- Sinfonia a cinque;
- Sonata a cinque (2 vl., vla., 2 ob. o trombe, b.c.)
Discografia
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Cantate per soprano, strumenti e basso
continuo
Rosita
Frisani, soprano
Gabriele Cassone, tromba naturale, Fabrizio Cipriani,
violino;
Alessandro Stradella Consort,
dir.
Estevan Velardi
Dynamic
(1 CD)
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A cura di
Rodrigo |
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