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( Crema, 1602 - Venezia, 1676 )
Il patrizio veneziano Federico Cavalli,
mentre era governatore di Crema, ebbe a conoscere un giovane che dimostrava
grande disposizione per l’arte musicale; continuando la generosa tradizione
della nobiltà d’una volta, prese a proteggerlo e nel 1616, ritornando a
Venezia, lo condusse con sé, lo ospitò nel suo palazzo, dandogli ogni mezzo
per coltivarsi.
Questo giovane si chiamava Pier Francesco Caletti Bruni, nato nel 1599 (o
1600) [1602 ndr], e per gratitudine al suo benefattore, ne adottò il cognome.
A maestro del giovane fu scelto Claudio Monteverdi, allora direttore della
cappella ducale, nella quale entrò come cantore nel 1617. Vi rimase con tale
incarico fino al 1640, nel qual anno fu nominato secondo organista, e lo
divenne primo nel 1664. Nel 1668 fu eletto maestro della cappella stessa ed
occupò tale posto fino quasi alla sua morte, avvenuta il 14 gennaio 1676.
Il Cavalli cominciò nel 1637 a dedicarsi al teatro, e fino al 1669, anno
della sua ultima opera, produsse ben 40 lavori e forse più, nei quali
raggiunse una tale altezza da esser posto accanto al suo grande maestro
Monteverdi.
Maffeo Zanon
da La Calisto
Opere teatrali
Discografia
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Arie
e Duets from Didone, Egisto, Ormindo, Giasone and Calisto
(selezione) + Cantate: Pria ch'adori;
Amanti io vi disfido; Lacrime mie; Mia Tiranna
Gloria Banditelli, mezzo-soprano; Roberto Abbondanza, baritono; Gianluca
Belfiori Doro, controtenore; Mario Cecchetti, tenore
Mediterraneo Concento, dir. Sergio Vartolo
Naxos
(1 CD basso prezzo, 2005)
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A cura di
Artaserse & Rodrigo |
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