(San Vito degli Schiavi, Brindisi, 1694 - Napoli, 1744 )
Nato nell’odierna San Vito dei
Normanni, nel 1709 si trasferì a Napoli, dove fu allievo del
Conservatorio della Pietà dei Turchini, rimanendovi con ogni probabilità,
fino al 1713, effettuando i suoi studi prima con Andrea Basso e, più tardi,
con Nicola Fago.
Sembra priva di evidenza storica la tradizione secondo la quale egli abbia
avuto, tra i suoi maestri,
Pitoni a Roma ed
Alessandro Scarlatti a Napoli.
Il suo debutto come compositore si verificò nel 1712 con il dramma sacro L'INFEDELTÀ
ABBATTUTA e nel 1713 compose anche, nello stesso genere, IL TRIONFO DELLA
CASTITÀ DI SANT'ALESSIO; riscosse numerosi apprezzamenti che gli valsero
l’apertura della Cappella Reale quale organista soprannumerario. Sempre in
questo periodo si cimentava anche nella produzione squisitamente teatrale
con l’opera IL PISISTRATO. Sposatosi nel 1713, Leo continuò la sua attività
anche come maestro di cappella nella Chiesa di Santa Maria della Solitaria,
conseguendo il suo primo veramente grande successo come autore comico con
l’opera LA MPECA SCOPERTA O L'IMBROGLIO SCOPERTO, rappresentata nel 1723 al
Teatro dei Fiorentini in Napoli.
Alla morte di Alessandro Scarlatti nel 1752 divenne primo organista nella
cappella reale e la sua fama iniziò ad estendersi in tutta Italia e oltre i
confini. TIMOCRATE fu dato a Venezia, IL TRIONFO DI CAMILLA a Roma, mentre
continuò a comporre nel genere oratoriale sacro accrescendone la sua
rinomanza: si ricordano infatti le sue LA MORTE DI ABELE e SANT'ELENA AL
CALVARIO.
Nel 1737 il suo SIFACE trionfava per ben 37 sere consecutive al Teatro
Malvezzi in Bologna: allo stesso tempo la sua OLIMPIADE fu la seconda opera
ad essere rappresentata nel Teatro di San Carlo a Napoli, da poco aperto. LE
NOZZE DI PSICHE E AMORE fu poi una composizione espressamente fatta per il
matrimonio di Carlo III con Maria Amalia Walburga di Sassonia: questo lavoro
fu per Leo molto impegnativo, assorbendogli talmente tanto tempo che Leo
ebbe impedimenti per concludere il suo DEMETRIO, sebbene fosse tenuto
prigioniero in casa e guardato a vista perché non si astenesse dal comporre.
In questo periodo fu anche secondo maestro al Conservatorio della Pietà dei
Turchini, primo maestro al Conservatorio di Sant’Onofrio, e, finalmente,
succedendo al suo vecchio insegnante Nicola Fago, ricoprì l’incarico di
primo maestro al Conservatorio della Pietà dei Turchini sempre in Napoli.
Nel 1739 compose il celeberrimo MISERERE per la Cappella Reale, dedicato a
Re Carlo Emanuele di Savoia e l’opera comica AMOR VUOL SOFFERENZE.
Si recò poi a Torino ed a Milano per sovrintendere alla messa in scena delle
sue opere ACHILLE IN SCIRO e SCIPIONE NELLE SPAGNE.
Rientrato a Napoli morì nel 1744, improvvisamente, mentre sedeva al suo
cembalo.
Fu sepolto nella Chiesa di Santa Maria in Montesanto, dove ebbero l’estremo
riposo Alessandro Scarlatti e molti altri illustri musicisti della sua
scuola.
La sua musica sacra, in cui il procedere contrappuntistico, contrassegnato
sempre da grande maestria, si affranca da qualsiasi influsso modale.
La leggerezza ed il fascino con cui Leo tratta il teatro comico lo pongono
senz’altro in una posizione di straordinario rilievo tra i maestri
napoletani della prima metà del XVIII secolo, anche se il suo “iter”
melodico è piuttosto limitato ed l’avanzamento armonico non riesce a
liberarsi da un certo rigore di accademica geometria.
Le sue opere serie sembrerebbero meno interessanti, mentre spiccano, nella
quantitativamente modesta produzione strumentale, gli ammirevoli 6 CONCERTI
PER VIOLONCELLO ed il CONCERTO PER 4 VIOLINI che situano Leo, per la
brillante e patetica plasticità del procedere, tra i migliori creatori del
genere. Tuttavia, anche nel caso di Leo, come in quello di molti grandi
maestri del 1700, molto rimarrebbe da studiare e da approfondire, per
rendere accessibile ed eseguibile una gran mole di musica, oggi
principalmente divisa tra la Biblioteca del conservatorio di San Pietro a
Majella in Napoli, la Biblioteca Vaticana in Roma e la British Library a
Londra.
Decebalo
Angelo Manzotti
Adrian George Popescu
Julia Surdu
Sorin Dumitrascu
Ruxandra Ibric Cioranu
Romabarocca Ensemble
dir. Lorenzo Tozzi Bongiovanni, GB 2412/13-2(2 CD, 2006)