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Il COMUS di Handel (HWV 44), detto anche "There
in blissful shades and bow'rs", è stata una scoperta attorno gli
anni della seconda metà del 1900. Porta come sottotitolo:
"Adattato da una Masque rappresentata al castello di Ludlow nel 1634, da John Milton (1608 - 1734)".
Alcune lettere di Handel, rimaste inedite fino al 1959, quando furono
pubblicate da una cera Betty Matthews, raccontano di un soggiorno, prima ignorato, di Handel nel giugno del 1754 a Exton Hall (nel
Leicestershire) dal duca di Gainsborough, nel corso del quale i suoi
ospiti presero la decisione di tenere una rappresentazione all'aperto
di COMUS: si designava la versione adattata di Milton, su una musica
di Thomas Arne e delle parole di John Dalton: questa faceva furore a
Londra da circa 8 anni: si pregò quindi Handel di onorare il pezzo
con un nuovo corredo musicale, consistente in 3 arie, terminata
ognuna con un coro.
Si credeva la partitura perduta, quando nel 1969 si scoprì una copia
della partitura a Manchester.
I Personaggi erano il nobile e le due figlie: il dono vocale del
nobile non era un granché, osservando la prima aria
"There in blissful shades and bow'rs
Revels the gay, jocound Spring;
There the rosy-bosom'd Hours
All their choicest bounties bring.
Winter never dull the plains,
There Eternal Summer reigns"
dove il registro espressivo e vocale è limitato nella parte bassa, ma
le 2 arie affidate alle figlie sono di una qualità nettamente
superiore.
"There sweetest flowers of mingled hue
Water's with Elysian dew,
Live in everlasting bloom;
And ever on his musky wings
Balmy breezes Zephyr brings,
Wafting round the rich perfume"
l'aria del soprano rappresenta in modo particolare evocante il bel
stile pastorale di Handel, la sua estasi tinteggiata di tristezza.
L'aria della seconda figlia, ossia
"There youthful Cupid, high avanc'd,
Holds his dear Psyche sweet entranc'd,
After her wand'ring labours long;
Till free consent the gods among
Make her his eternal bride,
And from her fair unspotted side
Two blissful twins are be to born,
Youth and Joy, so Jove hath sworn"
è per un registro timbrico mezzosopranile; in ritmo andante,
alternando a momenti solistici di alcuni archi, con il tutti nel
momento del ritornello iniziale.
I tre cori, in realtà sono sempre lo stesso coro, che funziona come
un ritornello:
"Happy, Happy, Happy plains!
There eternal Summer reigns"
Il corpo di queste arie, rielaborate, furono inglobate all'interno
dell'OCCASIONAL ORATORIO, perdendo tuttavia la loro freschezza
propria dell'ispirazione Handeliana originaria.
A cura di
Arsace
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