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Recensione
A fianco della grande Ode for St. Cecilia's Day, composta il 22 novembre
1739 per la "signora Francesina", soprano, e il tenore
John Beard, Handel
scrisse molto verosimilmente nell'autunno del 1736 tre cantate dedicate
alla
santa patrona dei Musicisti, appunto Santa Cecilia. Una di queste è Look down, harmonious Saint,
chiamata anche PRAISE OF HARMONY, catalogata
col
numero HWV 124.
La cantata non dura più di una dozzina di minuti, ma qui Handel mostra
ancora una volta in più la nobiltà della sua concezione estetica, forse
il
suo sentimento religioso, ma ancor di più mostra il suo dono straordinario
della melodia che possedeva sin dalla nascita, proprio come sua
caratteristica personale: e da dire bravo Handel. Bravo poichè non era
attorniato da una famiglia di musicisti: nessuno in famiglia aveva questa
propensione, nè tanto meno vedevano di buon occhio la professione di
compositore: il padre osteggiò sempre il piccolo Handel in questa
vocazione:
doveva studiare giurisprudenza.
Inoltre questo suo quid per la melodia riuscì ulteriormente a perfezionarlo
nel corso del suo soggiorno in Italia (1707 - 1709): questa cantata
appartiene al puro campo della "musica da camera", dedicata alla
voce alta,
tenore o soprano, accompagnata da una semplice formazione di archi e
continuo (e con continuo il cembalo non può mancare): scaturisce in
questa
cantata una atmosfera eterea, celestiale, una trasparenza ariosa.
Il testo è tratto da THE POWER OF MUSIC di Newburgh Hamilton.
A dire il vero nella catalogazione ufficiale UTET, si parla di una cantata
per tenore, 2 violini, viola e continuo: per tenore? forse ne
esistono 2 versioni...
Il colore leggero delle corde, la loro purezza se vogliamo, concorrono a
sottolineare gli schemi melodici vocali: agili, vibranti, pieni. Dopo un
"Largo Cantabile" introduttivo, il suono dei violini in sordina,
lontani,
sembra di stare nelle alte sfere celesti, e un angelo intona "Look
Down,
harmoniuous Saint"... da brividi, segue un adagio "Sweet accents"
lascia
riposare sia la voce sia l'emozione, prima che la metrica contrastante
l'andante allegro dia ali alla musica che piano piano pare salire verso il
cielo per meglio onorare Santa Cecilia: e la parte centrale è il sublime
assoluto, l'estasi celestiale, non posso usare altre parole per
descrivere,
poiché tornano gli archi in sordina a fare da base alle note sovracute e
calme sopranili: è un gioiello d'armonia, di raffinatezza, di gusto e di
Meravigliosa Bellezza.
PRAISE OF
HARMONY, assieme all'Ode for St. Cecilia's Day, si può trovare nel cd:
HAENDEL
Ode pour la Fete de Sainte Cécilie
Cantate "Praise of Harmony"
Teresa Stich-Randall, soprano
Alexander Young, tenore
Direction: Anthony Bernard
The London Chamber Singers - The london Chamber Orchestra
Edizioni: ACCORD -
N° 220432 (AAD)
A cura di Arsace
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