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Costruito dall’architetto e scenografo
Francesco Santurini, fu inaugurato nel 1677 con Helena rapita da Paride
del Freschi. L’ edificio, prossimo al Canal Grande, appariva assai modesto:
la sala disponeva di 136 palchetti. Ebbe un’attività sempre vivace,
presentando numerose opere in musica in prima esecuzione assoluta. A lungo
vi operò
Vivaldi, dando vita a interessanti stagioni musicali. Nel 1747 Gasparo
Gozzi ne assunse l’impresa — che velò per lui economicamente rovinosa —
attuando la conversi del palcoscenico alla prosa. La sala passò quindi al
Medebach che vi presentò molte opere di
Goldoni,
da lui scritturato come poeta di compagnia (1748-1753). In seguito il teatro
perse importanza e si avviò al declino.
A cura di Rodrigo
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