Attorno ad Handel operavano molti compositori, autoctoni come importati, che risultavano influenzati dal suo stile, certi che era una garanzia di consenso fra il pubblico, assicurati anche dalla fortuna che addirittura le trascrizioni per tastiera delle arie del Caro Sassone avevano a livello europeo. Ora passiamo a presentare l'Around Handel n. 5, ringraziando Il Principe del Cembalo, Orlando Bass, Riccardo Tiberia, Lucien Bonarien e Jean Bidon. Esecuzioni con mani sulla tastiera e con lodevole fraseggio e naturalmente senza ineleganti pestaggi dei poveri tasti dello strumento cembalo: esso si suona differentemente da un pianoforte.
GIUSTINO - esegue Orlando Bass Muzio Scevola - esegue Orlando Bass (prima lettura come bis, prima del concerto a Bologna 2018)
Si rimanda
qui per una biografia più esaustiva, dal momento che la
sua attività nel XVIII° secolo era limitrofa al mondo musicale, ed
anzi proprio per questo motivo sono rare le sue composizioni
musicali, di cui ne presentiamo una tratta dalle Six Lessons upon the Harpsichord, consisting of Fughe, Allemande,
Gavotte, Sarabande, Gighe e Minuetti, etc.
Thomas Roseingrave, nato a Winchester nel 1688 ha segnato la storia della musica come compositore e organista, avendo potuto godere, come il fratello Ralph, dei primi rudimenti musicali dal padre, all'età di 7 anni si trasferì a Dublino con i parenti. Nel 1709 il Capitolo del Duomo di San Patrizio gli diede una somma affinchè potesse andare a perfezionarsi in Italia, dove in effetti soggiornò per diversi anni. Si sa che per certo conobbe Alessandro e Domenico Scarlatti, seguendo quest'ultimo poi a Roma e Napoli. Fu Roseingrave che diffuse la musica di Scarlatti in Inghilterra: esiste una testimonianza di un concerto londinese presso Mademoiselle Coraill, tenutosi il 25 Marzo 1718 dove alla musica di Scarlatti venne eseguita pure la sua. Si trovò come concorrente per l'incarico di organista alla Chiesa di San Giorgio esibendo la sua capacità di improvvisazione, dove fra i giudici spiccavano nomi noti quali Pasquali, Bononcini e Geminiani. Charles Burney che ebbe modo di conoscerlo riporta che le sue fughe nelle composizioni sono piuttosto confuse e spesso erano presenti modulazioni bizzarre e licenziose. Malgrado questa critica, non v'è dubbio come Roseingrave fosse ammirato dai coevi, che rimanevano colpiti dalla facilità che dimostrava nella prima lettura e nell'improvvisazione. Dublino fu la città dove lo vide operare fino alla morte avvenuta il 23 Aprile 1766, dopo che la sua carriera nel 1744 fu arrestata da problemi di natura nervosa costringendolo a cedere l'incarico londinese, si dice per un infelice amore. Allemande - esegue Riccardo Tiberia
Qui si rimanda alla sua presentazione in prima mondiale nel 2020. Minuetto da 7ma Lesson - esegue Orlando Bass
Nato in suolo italiano nel 1718, fu attivo musicalmente come compositore, violinista, teorico e impresario. L'anno di nascita non è certo ma si è desunto dai documenti di sepoltura presenti ad Edimburgo che riportano che si spense all'età di 39 anni. Secondo Charles Burney giunse a Londra intorno al 1743 e da allora in poi fu estremamente attivo nei tre principali centri musicali britannici. Trascorse infatti il periodo 1748-1749 a Dublino, dove produsse un oratorio, NOE, e una maschera, IL TEMPIO DELLA PACE. Nel 1750 era di nuovo a Londra, tornando a Dublino nel 1751.
Dall'ottobre 1752 in poi visse a Edimburgo, dove diresse le
orchestre sia al Canongate Theatre che alla
Musical Society, scrisse e recitò in una "stravagante
farsa" intitolata
The Enraged Musicista
(basato sulla stampa di Hogarth) e composto, tra le altre opere, uno
STABAT MATER,
che continuò ad essere eseguito a Edimburgo dopo la sua morte. Il
suo arrangiamento del concerto grosso Op.6 n. 4 di Corelli, con
parti aggiuntive per corni, trombe e timpani, sopravvisse nel
repertorio dei concerti fino agli anni Settanta del Settecento.
Di particolare interesse è l' opera del Pasquali
The Art of Fingering the Harpsichord
pubblicata a Edimburgo
L'aria che qui si presenta, possiede tutte le caratteristiche della
musica italiana degli anni 1740 -1750 dell'epoca, anni in cui
Haendel era attivo.
Per una presentazione del Compositore, si rimanda qui
Movimento II Rondeau non presto
Si rimanda qui per la presentazione del compositore Suite the third for the harpsichord
Si conclude con una ripresa rubata di prova lettura a prima vista ante concerto di un movimento del Giustino di Handel, con allo strumento della professoressa Jacoboni presso Associazione Cembalistica Bolognese, Orlando Bass.
O
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