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Handel
compose una prima versione di ESTHER (catalogata come HWV 49a), chiamata impropriamente da Chrysander
HAMAN E MORCADEI, attorno alla quale data e luogo della prima esecuzione
sono incerti. Si sa che avvenne in circostanza privata, attorno al 1718.
Secondo il libretto dell'oratorio, pubblicato nel 1732, in occasione di una
ripresa, si legge che "fu composto per il nobilissimo James, Duca di Chandos...
nell'anno 1720". Tale data viene confermata anche da
Charles Burney. Ma oggi
si possono sollevare seri dubbi, poiché è stato appurato che Handel fu al
servizio di
James Brydges, Duca di Chandos, per un
arco di tempo compreso fra il 1717 e il 1719.
Per lui, Handel compose, ricordiamolo, anche gli splendidi 11 Anthems, un TE
DEUM e il masque ACIS AND GALATHEA, composti per coro e una piccola
orchestra. ESTHER richiede invece un organico più corposo: oltre agli archi
e al continuo, sono previsti oboe, tromba, corni, arpa, e per gli ultimi tre
cori, viola. Questa maggior imponenza d'organico fa pensare che sia stata
rappresentata a Londra, dove il Duca di Chandos aveva una residenza, in
Cavendish Square.
ESTHER
viene definito un masque a carattere biblico, in sei scene, e rappresenta il
primo esperimento di Handel verso quel processo artistico che lo porterà 14
anni più tardi a comporre i grandi oratori in inglese per il teatro. E'
quindi il suo primo oratorio nel quale il coro assume un ruolo importante.
ESTHER non possiede il carattere eroico o la tragica atmosfera shakesperiana
di Saul e Belshazzar, ma contiene parecchi brani di squisita
musica. "Praise the Lord with cheerful noise" rappresenta l'esempio più
splendente della capacità di Handel di scrivere musica per un'arpa solista,
e in "Jehovah crown'd" prende un motivo di un corno dalla Water Music
(probabilmente composta l'anno prima) e lo sviluppa in un eccitante
recitativo accompagnato per controtenore, seguito da un dinamico coro. Il
coro finale "The Lord our Enemy has slain" è il più lungo e fra le
conclusioni corali meglio riuscite di Handel.
In
occasione della ripresa di ESTER del 3 Marzo 1732
(catalogata come HWV 49b), per la quale Handel
aggiunse musica derivata dai Coronation Anthems, sui giornali
londinesi si trovano interessanti citazioni riguardo il cast: Esther venne
interpretato da Johnn Randall, definito Soprano, Morcadei da John Brown,
definito Alt. Fra gli altri interpreti di questo oratorio spiccano John Beard,
anch'egli Alt, e Thomas Barrow, definito controtenore.
Il Libretto di Esther
Discografia
A cura di
Arsace & Rodrigo
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