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Margherita
de l'Epine fu protagonista di altre diatribe, ben prima che
le due regine del belcanto barocco, Cuzzoni e Bordoni,
(forse la terza può vedersi in
Vittoria Tesi) giungessero a Londra.
Francesca Margherita de l'Epine, una delle prime cantanti italiane apparse
in Inghilterra, futura moglie del compositore
John Christopher Pepusch
(compose un pasticcio usando arie tratte da altre opere legandole con
banali recitativi THOMYRIS, QUEEN OF SCYTHIA), e che ebbe il merito di far
conoscere agli inglesi
IL TRIONFO DI CAMILLA di Bononcini presentando arie
tratte dall'opera, si godeva indisturbata gli applausi che le procuravano
concerti e altri intrattenimenti musicali. Ma ben sappiamo che queste
stasi d'estasi non durano, specie nel mondo dell'opera Barocca: ad un
certo punto un'altra stella che oscurò la sua apparve: si trattava
dell'inglese Caterina Tofts, altrettanto bella e simpatica quanto la sua
rivale era sgraziata, sebbene pure la de L'Epine avesse i suoi
sostenitori, fra i quali il conte di Nottingham, il cui sostegno non mancò
neppure quando fu canzonato, per questo suo attaccamento a Margherita,
dalla società elegante.
Questo clima inglese contribuì a creare anche in questo caso due
fazioni contrapposte, acuendo la già aspra rivalità fra le due donne.
La prima battaglia musicale stava sorgendo - come osserva George
Hogart - in Inghilterra: gli inglesi, invece di apprezzare entrambe le
abilità delle due cantanti, si abbandonò a forti confronti fra le due
artiste, che sfociarono in calorose discussioni, e che spesso degeneravano
in risse e grida.
Una sera Margherita de l'Epine insieme con fischi e scherni d'ogni sorta
fu mira di una melarancia gettatale contro da una donna, che si scoperse
al servizio di Caterina Tofts.
Ne uscì un bello scandalo, e l'8 febbraio 1704 il DAILY COURANT diffuse
la seguente dichiarazione:
"Essendo Anna Barwick stata arrestata per aver dato occasione al
tumulto avvenuto la sera del 5 Febbraio al Teatro Reale di Drury Lane, Mrs
Tofts scrisse a propria discolpa la lettera seguente a Mr. Rich
proprietario del teatro:
"Signore, io caddi dalle nuvole quando appresi che Anna Barwick, la
quale era ultimamente al mio servizio, aveva commesso la villania
lanciando aranci e fischiando mentre Mrs L'Epine, gentildonna italiana,
cantava. Spero che a nessuno verrà in testa che ciò possa essere
avvenuto col mio consenso. Io detesto simili cose e m'auguro che con una
buona querela Voi provvediate affinché la colpevole abbia la lezione che
le spetta. Sono, Signore, la Vostra umile serva Katharine Tofts"
"
A cura di Arsace
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