Galleria degli Specchi Il soffitto dell'Apoteosi Il soffitto: l'apoteosi che congiunge il massimo esponente dell'Ancien Régime e la Grande Decorazione Barocca. In questa Galleria Charles Le Brun ha fatto scintille per glorificare la Francia ed il suo Re. Come si era accennato, Charles Le Brun lascia la mitologia classica, per rappresentare il Re Sole al posto degli Dei: Luigi XIV° a turno è Ercole, è Apollo, è Giove. I secoli sono passati, i sovrani si sono succeduti al comando della Francia, ed hanno qui o là apportato modifiche a Versailles, ma nessuno osò profanare con ristrutturazioni invasive il Santuario del Re Sole: l'eco della sua monumentalità risuona ancor oggi così forte, che è impensabile spazzarlo via, si svuoterebbe il senso originario della Reggia: Versailles è la manifestazione imperitura di Luigi XIV°. Dopo il restauro, oggi dal 2007, può ammirarsi la Galleria degli Specchi nello splendore originario: si va ora ad analizzare dipinto per dipinto sul soffitto della Galleria degli SPecchi, partendo, come senso, dal Salone della Guerra a quello della Pace. Il soffitto dell'intera Galleria si ripartisce in 9 enormi dipinti (10, se si considera la doppia lettura del dipinto enorme centrale della Galleria degli Specchi), 12 medaglioni e 6 Ottagoni, il tutto incastonato fra cornici dorate, bronzi, e ulteriori dipinti che circondano le incorniciature. Sulla Volta della Galleria, Charles Le Brun (qui a sinistra in un dipinto) ha tracciato gli avvenimenti che condussero la Francia dalla Guerra d'Olanda fino alla Pace di Nimega. L'artista riuscì ad imbastire un primo disegno in due giorni, nodo principale di tutto, sul modello del quale si potrebbe far derivare tutte le grandi ore del Regno. Il dipinto centrale infatti è quello che rappresenta il vero inizio di questo corso magistrale di storia politica; ma questa è solo una delle interpretazioni che si possono dare, una delle chiavi di lettura della costellazione di decori e dipinti che causano il torcicollo agli astanti, che non possono esimersi dallo scrutare i dipinti della volta. Altra chiave di lettura potrebbe essere quella degli eventi nel loro susseguirsi cronologico, oppure un'altra possibilità sembra essere quella del percorso che ha portato dalla Guerra alla Pace, e quindi da sinistra a destra della Galleria, lasciando alle spalle quindi il Salone della Guerra per giungere a quello della Pace. Qui i collegamenti alle varie tavole della Volta Passage du Rhin en Présence des ennemies (1672) Le Roi prend Maëstricht en treize jours (1673) Le Roi arme sur terre et sur mer (1672) Le Roi gouverne par lui-même (1661) Fastes des puissances voisines de la France La Franche-Comté conquisée pour la seconde fois (1674) Résolution prise de faire la guerre aux hollandais (1671) Prise de la ville et de la citadelle de Gand en sic jours (1678) Mesures des espagnols rompues par la prise de Gand
A cura di Arsace da Versailles Si fa presente che molte informazioni sulla volta della Galleria degli Specchi sono state tratte, tradotte, integrate ed elaborate dalle informazioni di Nicolas Milovanovic. |