Il Castello ed i giardini Mentre il castello risulta ancora abitato dai proprietari e non aperto al pubblico, il giardino del palazzo invece è visitabile: esso si trova nella Regione Normandia, nel dipartimento di Calvados, al confine della pianura di Caen e di Bessin, nel comune di Saint-Gabriel Brécy. Per qualche caso fortuito questo sontuoso insieme architetturale è sorto mezzo nascosto in mezzo al nulla, un enigma questo che ha ossessionato La Varende, affascinato da questa "inspiegabile magnificenza". Il castello di Brécy fu oggetto di parecchie classifiche fra gli elenchi dei monumenti storici: una prima classificazione avvenne nel settembre 1903 per il portale e le facciate, una seconda classifica ebbe luogo nel febbraio 1914 per gli interni ed infine una terza giunse nel maggio 1925 per il muro di cinta e i due padiglioni del giardino.
Il portale monumentale, riccamente scolpito, è del XVII° secolo, mentre i padiglioni sono stati costruiti durante il XVIII° secolo. Una chiesa, quella di Sainte-Anne de Brécy, del XIV° secolo, è attigua al castello e direttamente accessibile varcando una piccola porta posta nel muro di cinta del giardino.
Ad alcuni metri della chiesa, si può vedere una vasca in cui l'acqua, secondo la leggenda, guariva gli occhi nel periodo Medioevale.
La griglia posta a sud-est, all'estremità del parco, è una realizzazione di Isaac Gélin, del XVII° secolo.
Il Giardino di Brécy, per lungo tempo attribuito a François Mansart, risale alla seconda metà del XVII° secolo: è uno dei rari esempi di quest'epoca sopravvissuto in Francia, in esso si possono vedere una commistione di stili, dagli arcaismi mediovale, agli elementi italiani rinascimentali e a quelli premonitori dei giardini francesi.
Attribuito per molto tempo a Mansart, è stato pianificato tra il 1646, data di acquisto di Brécy da Jacques Ier Le Bas, ed il 1697, data della pianificazione del viale di accesso. Esso consiste in 4 terrazze che si elevano al di sotto della aiuola posta dietro l'edificio fino alla griglia per perdersi poi al cielo. Ogni terrazza contiene un giardino particolare. Brécy ha mantenuto una forte impronta medioevale, coi giardini indipendenti chiusi dalle mura, delle connotazioni rinascimentali, scultura e intarsi, tutti annuncianti le grandi composizioni dei giardini francesi classici, in stretta relazione colla dimora. Abbandonato per parecchio tempo, molto curato adesso, il parco del castello di Brécy è salvato nel 1958 grazie a Jacques de Lacretelle e sua moglie che piantarono il parterre a ricamo, installarono i topiairi e scavarono le vasche. Jacques de Lacretelle scrisse a proposito di Brécy: "(E’ un insieme di) fronzoli di principessa italiana gettati sulle spalle di una piccola collina normanna”. Una importante campagna di restauro e di rimboschimento e di piantagioni sono iniziati nel 1992: infatti Didier e Barbara Wirth ripresero i lavori per restaurare gli elementi di architettura, completare il giardino ed abbellire il paesaggio attorno. In Francia, Brécy beneficia del titolo di "Giardino notevole”. Questa sezione che si è dedicata alla bellezza del giardino di Brécy sicuramente non può essere esaustiva, in quanto via web ci si priva dei profumi, del vento, del calore del sole, del refrigerio dell'acqua, del cicalio estivo e del cinguettare di qualche volatile di passaggio o in sosta nel dominio. Si è inoltre pensato di rimandare al rivale di Mansart, André le Notre, visto che un paio di anni fa era il suo centenario. Qui altre immagini del Giardino di Brécy
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