( 18 luglio 1724 - Dresda, 23 aprile 1780)
Principessa tedesca, amante della musica e
della scrittura. Figlia dell’Elettore Karl Albert di Baviera (ultimo
imperatore Carlo VII) e dell’Arciduchessa Maria Amalia d’Austria, ricevette
i suoi primi insegnamenti musicali a Monaco da
Giovanni Ferrandini
e Giovanni Porta.
Dopo il suo matrimonio nel 1747 con Federico Cristiano, ultimo Elettore di
Sassonia, riuscì a continuare i suoi studi a Dresda con
Nicola Porpora e
Johann Adolf Hasse.
Si distinse anche come pittrice e scrittrice in Francia e in Italia.
Dal 1747 era divenuta un membro dell’Accademia Arcadica a Roma, e pubblicò i
suoi lavori come ETPA, acronimo di Ermelinda Talea Pastorella Arcada.
Con la guerra dei sette anni e la morte dell’elettore nel 1763 la vita
culturale presso la corte di Dresda declinò.
Il suo vivace scambio di lettere con Federico il Grande di Prussia dal 1763
al 1779 testimonia il suo senso di personale ed artistico isolamento.
Maria Antonia Walpurgis è una figura interessante per la sua duplice veste
di, da un lato, patrona sia di pittori come ad esempio Raphael Mengs, di
compositori quali Hasse, Porpora e J.G. Naumann, e di cantanti come Regina
lingotti e Gertrud Mara, la quale debuttò nell’opera di Maria Atonia
TALESTRI nel 1767, ma anche, dall’altro lato, come partecipante nel mondo
dell’arte essa stessa. Si esibiva a corte sia come cantante sia come
suonatrice di clavicembalo:
Charles Burney
fu vivamente preso dal suo canto.
Interpretò i ruoli principali delle sue opere rappresentate a corte: IL
TRIONFO DELLA FEDELTA’, eseguito nell’estate del 1754 a Dresda, e TALESTRI,
REGINA DELLE AMAZZONI, rappresentato il 6 Febbraio 1760 a Nymphenburg, delle
quali curò la stesura di musica e libretti.
Questi furono pubblicati da Breitkopf ed eseguiti presso altre capitali
europee ed tradotti in molte lingue. I suoi testi sono chiaramente modellati
su
Metastasio (che fece le modifiche al TRIONFO), e la sua musica su Hasse,
di cui ha potuto avere una mano nella composizione del TRIONFO;
verosimilmente può essere stata aiutata nella stesura di TALESTRI da
Ferrandini (in certe fonti citato appunto come autore della musica).
La partitura del TRIONFO include un suo ritratto, fato da Giuseppe Canale
sul titolo della pagina.
Molte altre composizioni in manoscritti conservati a Dresda portano il suo nome, ma non
possono essere considerate di suo pugno: in molti casi il suo nome indica solo la
proprietà. Fra le composizioni a lei attribuite, vi sono diverse tipologie,
fra cui arie, una pastorale, intermezzi, meditazioni e mottetti.
Suo è il testo de LA CONVERSIONE DI SANT’AGOSTINO, come quello di molte
cantate di Hasse; molti suoi poemi furono musicati da parecchi musicisti, fra
cui si possono annoverare Hasse, Naumann, G. Ferrandini e
Gennaro Manna.
DELL’ORIGINE E DELLE REGOLE DELLA MUSICA di Antonio Eximeno, Roma 1774, era
dedicato a lei, e pure esso include un suo ritratto; esiste un manoscritto
tematico che cataloga la sua libreria (compilato fra il 1750 e il 1790) che
si trova ora a Monaco nella Bayerische Staatsbibliothek.
A destra Maria Antonia, col fratello
Massimiliano III Giuseppe di Bavaria, seduta è sua moglie Maria Anna.
Ritratto di J.N. Grooth, 1758
Discografia