( Čelàkovice, 15 novembre 1699 - Ellwangen, 24 maggio 1773 )
Nato a Čelàkovice, a nord est di Praga, i
primi insegnamenti musicali li ottenne presso la sua città natale, in
Boemia, da un suo maestro di scuola, poi nel 1724, fu allievo di B.
Černohorský a Praga.
Dal 1725 si distinse come violinista presso le chiese di San Gallo e di San
Martino, dove si occupò anche dell’organo, suonando come secondo organista.
Le sue composizioni rivelano diverse influenze, tra queste quelle italiane
di Antonio Vivaldi,
Antonio Lotti e
Antonio Bioni, che dominavano allora le scene di Praga, ma anche uno studio
approfondito del contrappunto, tenendo presente il celebre manuale “Gradus
ad Parnassum” di Johann
Joseph Fux, direttore d’orchestra imperiale; indubbiamente conosceva la
tecnica organistica del monaco francese P. Bohuslav Czernohorsky (1684 –
1742), che era tornato dall’Italia a Praga nel 1728.
Il gusto di Zach per il cromatismo e le audacie armoniche – caratteristiche
di tutte le sue composizioni – spaventò certamente i suoi contemporanei, più
che farli gioire.
Nel 1737, avendo fallito la prova del concorso per l’organo di San Vito,
posto che fu dato ad uno ben meno dotato di talento, ma meno problematico,
Zach ne fu talmente mortificato come si desume da certi scritti che sembra
volesse sparire per molto tempo. Questa sparizione però non durò così tanto
tempo, e dedico questo lasso di tempo alla composizione: lui creò la musica
per la cerimoniali Népomucène che si svolse a Praga nel mese di maggio del
1739.
Nel 1741ricoprì il ruolo di professore di musica presso il liceo gesuita di
Monaco.
Più tardi lo troviamo a Augsbourg dove passò un po’ di tempo prima di
divenire maestro d’orchestra presso l’Abbazia cistercense di Pairis in
Alsazia.
Successivamente lo si trova a Magonza, dove nel 1745, ricoprì il ruolo di
direttore della Cappella Palatina. Il 24 aprile 1745 infatti il Principe
Elettore Johann Friedrich Carl von Ostein (1689 - 1763) fu felice di avere
un nuovo maestro di cappella alla corte di Magonza, sebbene poco conosciuto.
Tale incarico era vacante da due anni, e quindi bisognava porci rimedio
immediatamente. Sicuramente Zach compose per il 4 Ottobre 1745 nella
cattedrale di Francoforte la Messa per l’Incoronazione dell’Imperatore Franz
I, sposo di Maria Teresa di Asburgo. Con questa mossa si conquistò il favore
e tutti gli onori dall’Elettore J.F. Carl von Ostein.
L’Elettore gli accordò al suo nuovo maestro di Cappella delle vacanze nel
suo paese natale ed anche un viaggio in Italia, auspicando che Zach
familiarizzasse ancor di più con la musica Italiana allora molto in voga: fu
quindi in Italia nel 1746. Molti incidenti poi portarono a deteriorare a tal
punto questo bel rapporto che si era instaurato con l’Elettore, che fu
sospeso dalla suo incarico, restando Zach profondamente depresso: si
aggiungano i suoi amori infelici e sfortunati con una dama della nobiltà che
contribuirono a generare in lui una malattia mentale.
Sebbene ci fossero quindi stati queste turbolenze, l’infastidire una dama
della nobiltà non può giustificare questa sospensione, dopo ben 11 anni di
buoni e lodevoli servizi.
Zach, duramente colpito dagli eventi decise di trasferirsi a Coblenza nel
1757, città che, comunque, visitò anche altre volte: era iniziata la sua
vita errabonda, associata ad una instabilità mentale che cercava di calmare
passando continuamente da corti a residenze, da conventi a monasteri, senza
mai trovare un incarico fisso, sebbene possedesse capacità eccezionali.
Nel 1759 lo si trova a Dillingen, nel 1761 è a Colonia, nel 1763 a Amorbach,
nel 1765 si trova a Darmstadt, a Stams nel Tirolo nel 1767, poi in Italia di
nuovo 1767, come nel biennio 1771/1772, per esser poi a Wallerstein nel
1773.
La sua vita errabonda ebbe termine alla fine a Bruchsal, dove la morte lo
avrebbe raggiunto in un manicomio.
Composizioni
Per orchestra
36 Sinfonie e partite (tra cui 3 Trio e 5
Quartett-symphonien e Partita Pastorale);
6 concerti per flauto;
Concerto per oboe;
Concerto per violoncello;
5 Concerti per clavicembalo.
Musica da Camera
Quartetto per flauto, iola, corno e basso
continuo;
Quadro per violino, viola e basso;
Partita a quattro per violino, violoncello e clavicembalo;
Sonata per violino, viola d’amore e clavicembalo;
Sonata per violino, viola d’amore e basso;
6 trii per violino, flauto e clavicembalo;
6 sonate per violino e clavicembalo;
2 sinfonie, Partita e Capriccio per clavicembalo;
4 preludi e 2 fughe per organo.
Musica Sacra
40 Messe, tra cui 6 Solemnes (Brevis, Brevis
et Solemnis, Integra, Ferialis, Netralis, Pastorella)
Missa S. Vigilii
Missa S. Thomae
Requiem in C minor;
Stabat Mater, in G Minor;
Miserere in C Minor;
Offertorium “Terra Tremis” in C major;
e altro.
Discografia