Almira |
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Der in Kronen erlangte Glücks-Wechsel ossia Almira, Königin von Castillen HWV 1
Opera in tre atti Musica di George Frideric Handel, composta nel 1704 Libretto di Friedrich Christian Feustking, da Almira (1691) di Giulio Pancieri Prima esecuzione: 8 Gennaio 1705, Theater am Gänsemarkt, Amburgo Possibile cast della prima: Almira: Conradin, soprano Coro a 4 Orchestra:
Almira fu il primo dei drammi amburghesi di Handel. L’opera debuttò sotto la direzione di Keiser che vi aggiunse una sua appendice, "Il genio di Europa". L'amico Johann Mattheson, cantò come tenore nella parte di Fernando e la rappresentazione ebbe una ventina di repliche, riscuotendo un così grande successo da ingelosire lo stesso Kaiser, che aveva generosamente fornito il libretto al giovane Handel affinché tentasse la fortuna nella scrittura di un'opera. Gli elogi della critica per la musica,
così pregevole che colpì
a tal punto Johann Sebastian Bach
che ne trasse ispirazione per alcune sue cantare e passioni, si uniscono ad alcune
perplessità per il testo reso da Feustking, su un libretto di Giulio
Pancieri, già musicato nel 1691 a Venezia da Giuseppe Boniventi.
Feustking replicò alle critiche con un rabbioso pamphlet: "Ostilio
biasimato a causa di Almira", a difesa sia della «
musica artistica di Herr Händel
» sia dei versi, onorati da approvazione
ed elogio «delle, persone avvedute»,
liquidando la questione con la perentoria affermazione che criticare
il testo « è
segno di maliziosa irragionevolezza o di irragionevole malizia ».
Il libretto, ambientato presso la corte castigliana della futura regina Almira,
circondata da personaggi allegorici (Europa, Asia, Africa) che
rappresentano l’universalità della potenza spagnola, esalta l'amore
della frivola regina per il suo segretario. Dopo un’ouverture, non lontana
come ispirazione da quella preziosa dell’Agrippina, l'azione si apre con una
scena di incoronazione (coro e orchestra con trombe e timpani),
seguita da una serie di "danze secondo lo stile francese" nelle quali i continenti sono
contraddistinti da gruppi di strumenti (Europa con oboi, Africa con
trombe e timpani, Asia con cimbali, tamburi militari e pifferi): la
sarabanda del I atto Danse des Asiates diverrà celebre qualche
anno più tardi,
quando Handel ne riutilizzerà il tema per l'aria "Lascia la spina" dell’oratorio
Il Trionfo del Tempo e del
Disinganno (1707) e soprattutto, nella splendida aria di Almirena
"Lascia ch’io pianga" nel Rinaldo del 1711.
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Ultimo aggiornamento: 17-10-21 |