Atto I. L'imperatore romano Valentiniano
accoglie a Roma il generale Ezio, trionfatore sugli Unni di Attila.
Massimo, padre di Fulvia, amata di Ezio, cerca di provocare la rovina del
generale, accusandolo di tradimento. Valentiniano vorrebbe poter
controllare Ezio dandogli in sposa la sorella Onoria, ma il generale
confessa il suo amore per Fulvia, suscitando nei presenti ire e gelosie.
Atto II. Fallisce un attentato di Massimo contro
Valentiniano; l'imperatore sospetta che sia Ezio il mandante. Fulvia
conosce la verità, ma non ha il coraggio di denunciare il padre per
scagionare l'amato. Varo consiglia a Fulvia di offrirsi in moglie a
Valentiniano, unico modo per salvare la vita a Ezio. La ragazza peṛ
dichiara sdegnosamente l'immutato suo amore per il generale: l'imperatore,
furibondo, getta quest'ultimo in carcere.
Atto III. Mentre Onoria tenta invano di
intercedere per Ezio, Valentiniano finge di perdonare il traditore, ma
ordina intanto a Varo di ucciderlo. Ad assassinio avvenuto, l'imperatore
scopre sconcertato la verità sulla fallita congiura. Quando Massimo
attacca con le sue truppe il Campidoglio, le sorti dell'impero e la vita
di Valentiniano vengono salvate proprio da Ezio, che era stato risparmiato
da Varo. Il perdono e l'amore trionfano infine sugli intrighi di palazzo.