Note: 11 rappresentazioni nella stagione.
Handel riprese Sosarme nell'aprile 1734, con 4
nuove arie, per 3
spettacoli.
Nel 1707, quando il giovane Handel
stava visitando l’Italia, Antonio Salvi - librettista favorito del
Principe Ferdinando de' Medici - scrisse Dionisio re di Portogallo,
musicato da
Giacomo Antonio
Perti (la chi partitura è perduta). Handel rimase impressionato del
libretto, dato che un quarto di secolo più tardi, musicò a sua volta la
storia di Salvi.
Pensato espressamente per i cantanti che aveva a disposizione, Handel ne
alterò la trama, eliminando alcune arie al figlio legittimo di Dionisio
(Alfonso) e privilegiando significativamente la coppia Elvida, figlia di
Dionisio, e il suo promesso sposo Fernando, re di Castiglia. Ma quando
si prestava a concludere i primi due atti, Handel si vide forzato a
cambiare il contesto del libretto, trasformando una storia ambientata in
Europa in una fantasia mediorientale. Il motivo rimane ancora oggi un
mistero, ma probabilmente fu dettato da ragioni politiche: un'opera,
nella quale il re del Portogallo doveva essere soccorso e salvato dal re
di Castiglia, avrebbe potuto mettere in imbarazzo Giorgio II e la corte
inglese, in quanto il Portogallo era uno dei più antichi e fedeli
alleati degli inglesi; oppure e anche, il dissidio tra padre e figlio in
una casa regnante, avrebbe potuto far pensare che si alludesse al
rapporto difficile tra il re Giorgio II e suo figlio il principe
Federico.
E così nacque
Sosarme. Per effetto di questo cambiamento, Handel non solo alterò i
nomi ma, data l'urgenza, tagliò alcuni bellissimi passaggi di musica.
Comunque le differenze rispetto alla versione definitiva di Sosarme sono
poco più che marginali, con i personaggi che così si rapportano:
L’azione si svolge a
Coimbra in Portogallo. Fernando, infante di Castiglia, invaghito di
Elvida, figlia di Dioniso re del Portogallo e di Isabella, chiede al re
la mano della Principessa. Nel frattempo che Elvida sta per mettersi in
viaggio per raggiungere il futuro marito, scoppia in Portogallo una
sanguinosa ribellione che costringe la Principessa ad annullare la
partenza. L'istigatore della ribellione non era altri che Alfonso,
primogenito e successore di Dionisio, preso da una violenta gelosia
perché sospetta che il padre voglia affidare il trono a Sancio, suo
figlio illegittimo, da lui profondamente amato. Dionisio si vede
costretto a muovere l’esercito e circondare la città di Coimbra, dove il
figlio ed i ribelli si sono rifugiati. Le loro ostinate difese agli
attacchi fanno crescere a tal punto l'odio fra padre e figlio che si
rende inevitabile tra di loro un duello. Fernando che già aveva lasciato
Coimbra con una armata per andare incontro ad Elvida e tentare di
ammorbidire le divergenze fra le due parti, intende giocare il ruolo di
mediatore. Ma la sua buona intenzione è destinata al fallimento
dall'iniquità di Altomaro. Dioniso ed Alfonso finiscono per confrontarsi
quando, tutti insieme Isabella, Sancio, Elvida e Fernando impediscono il
parricidio, appianano tutte le divergenze, ed ottengono la
riconciliazione di padre e figlio in un'atmosfera di amore famigliare.
Alan Curtis, alla guida del suo ensamble Il Complesso Barocco, nel
febbraio 2005 ha portato in scena per la prima volta la versione
originale, reintegrando i nomi storici
e variando alcuni passaggi musicali,
al Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona, con il seguente cast:
Fernando (re di Castiglia e futuro sposo di Elvida): Lawrence Zazzo,
controtenore Elvida (figlia di Dionisio): Simone Kermes, soprano Isabella (consorte di Dionisio): Marianna Pizzolato, contralto Sancio (figlio illegittimo di Dionisio): Max Emanuel Cencic,
controtenore Alfonso (figlio de Dionisio e di Isabella): Michele Andalò,
controtenore Altomaro (consigliere di Dionisio): Vladimir Baykov, basso
baritono Dionisio (re di Portogallo): Stefan A. Rankl, tenore.
Nel luglio 2005 Curtis ha ripreso la
stessa opera, ma con il nome di Fernando, a Spoleto.