Sala Occhio di Bue Questo Sala, chiamata Occhio di Bue, è così chiamata a causa di una apertura ovale praticata nella cornice: tale tipo di finestra ovale è situata alla base del soffitto, nel grande fregio di stucco dorato. La parte in basso del soffitto sfoggia un intarsio di stucco dorato, dove uno schieramento di putti e fanciulli che suonano, danzano, giocano e domano animali selvatici. Particolare di alcuni putti in boiserie dorata che giocano, suonano e danzano Dipinto sulla parete adiacente la Galleria degli specchi: Monseigneur, figlio di Luigi XIV°, e Delfino di Francia La Sala fa parte della sezione del castello che prende il nome de "L'Appartamento del Re"; costruito a partire dal 1683, variato nei dettagli alla fine del regno di Luigi XV° con la sistemazione del Gran Gabinetto del Re, o sala del Consiglio, mostra un nuovo aspetto di Versailles nella sua forma decorativa. Tale sezione è stata concepita dopo il trasferimento della Corte a Versailles per i bisogni del Re nella sua vita quotidiana; al Grande Appartamento dove si svolgono feste e cerimonie, si pone l'Appartamento del Re, dove aveva luogo il Coucher e il Lever (il Coricamento e l'Alzata del Re). Il Re governa da Versailles, e riunisce i suoi ministri nella Sala del Gabinetto. Non vi sono più in queste stanze i marmi ed i soffitti dipinti: essi vengono sostituiti da rivestimenti in legno, che diventano sempre più ampi e dorati mano a mano che si avvicinano alla Camera da letto del Re. L'Appartamento del Re si compone sostanzialmente di 5 stanze che occupano la parte sud, affacciandosene, del Cortile di Marmo, per giungere nella sezione centrale del Cortile stesso con la Camera del Re. Le stanze sono: La Sala delle Guardie del Re - La Sala del Grand Couvert - L'Anticamera Occhio di Bue - La Camera da letto del Re - Gabinetto del Consiglio. Sul muro adiacente la Camera da letto del Re: Dipinto del fratello del Re, Luigi Filippo d'Orleans, Monsieur Era nella Sala dell'Occhio di Bue che i Principi ed i Signori aspettavano che il Re si svegliasse per poter entrare nella sua Camera. Questa sala ha trovato la sua dimensione definitiva nel 1701, quando si sono unite la vecchia Camera del Re (che utilizzò dal 1683 al 1701) e la Sala di Bassan (nome preso dall'autore dei dipinti che decoravano questa antica sala). Nel Salone Occhio di Bue, si trova il celeberrimo dipinto di Jean Nocret: "La Famiglia Reale raffigurata come divinità dell'Olimpo", che orna una parete posta a dirimpetto dell'uscio verso la Galleria degli Specchi. La Famiglia Reale raffigurata come divinità dell'Olimpo - opera di Jean Nocret Ma chi sono veramente tutti questi personaggi dipinti? Il Re Sole, chiaro lo si vede seduto a destra con scettro in mano con l'alloro posto sul capo. Ma tutti gli altri chi sono? E' il momento una volta per tutte di presentarli! Intanto è da sottolineare che Luigi XIV° si era fatto ritrarre con tutta la Famiglia nel 1670, da Nocret, pittore di Corte. Questo è uno degli esempi di come il Re amasse nella prima parte del suo regno, farsi rappresentare come un Dio ed in particolare Apollo, il Dio del Sole. Partiamo da sinistra, e scomponiamo il quadro personaggio per personaggio:
Questo quadro è la vera sintesi di un'epoca, manifestazione visibile e concreta della concezione della Monarchia, come potere Assoluto, centro al quale converge e dal quale si diparte ogni forza vitale. Non a caso il Re scelse come suo emblema il Sole "che per la qualità unica dello splendore che lo circonda, per la luce che irraggia sugli altri astri che compongono attorno a lui una specie di Corte... è sicuramente l'immagine più bella e più viva di un grande sovrano". A cura di Arsace da Versailles
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