Arcangelo Corelli |
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( Fusignano, 17 febbraio 1653 - Roma, 8 gennaio 1713 ) |
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Nacque a Fusignano, presso
Ravenna, e trascorse la giovinezza a Bologna (perciò fu detto "il bolognese"), ma
intorno al 1675, e per il resto della sua vita, si trasferì a Roma, sotto la protezione della
regina Cristina di Svezia e dei cardinali
Pamphilj e
Ottoboni. Grande virtuoso del violino, Corelli fu il primo nelle
sonate e nei concerti, a definire la posizione del solista posto a
confronto con un insieme strumentale di dimensioni variabili. « Handel, come tutti, deve molto ad Arcangelo Corelli: i suoi concerti sono la continuazione diretta dell'opera dell'italiano. Per tutta la vita Handel rimase fedele alla tradizione che culminava nelle sue composizioni, dotate di raffinatezza e di classico equilibrio » (Lang). Nel maggio del 1707 Handel realizzò, su testo del cardinale Pamphilj, l'oratorio allegorico Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, che venne rappresentato in casa Ottoboni sotto la direzione di Corelli. Un gustoso aneddoto narra come questi si trovò in notevole difficoltà nell'eseguire l'ouverture scritta da Handel, che indispettito gli strappò il violino di mano e suonò egli stesso il brano: « Ma, caro Sassone, questa musica è nel stilo francese, di ch'io non m'intendo » ribatté un costernato Corelli. Handel dovette così rimpiazzare l'Ouverture con una sinfonia in stile italiano...
Discografia raccomandabile
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Ultimo aggiornamento: 22-10-21 |