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Soprano Italiana nata a Bologna il 9 ottobre 1675, ignota la
data della sua morte.
Nota nel mondo musicale col nome di Diamantina, esordì sicuramente nel 1692
nell’opera teatrale di Legrenzi PAUSANIA alla corte ducale di Mantova, per
la quale fu a lungo virtuosa.
Nel 1695/1696 prestò servizio presso il Teatro Regio di Torino e subito dopo
al Malvezzi di Bologna, dove interpretò il ruolo di protagonista nella DAFNE
di G. A. V. Aldrovandini.
Si esibì poi in altre città italiane e nel 1697 riscosse a Bologna uno dei
suoi maggiori successi interpretando il PERSEO di autori vari, che le valse
la dedica di un volumetto di Versi dal titolo “La miniera del Diamante”.
Cantò ancora a Bologna nel 1699 e nel 1700, quindi comparve sulle scene
veneziane fra il 1703 e il 1716, interpretando opere di Zambeccari,
Lotti,
C.
F. Pollarolo,
Caldara (UN SELVAGGIO EROE e PARTENOPE) ed Handel nella sua
AGRIPPINA.
Non si conosce molto di rilevante dopo il 1725: pare tenesse una accademia
presso casa sua: sembra si sia ritirata a vita privata da tempo in questo
periodo. Uno dei suoi parenti più noti fu forse Massimo Scarabelli, poeta e
librettista, autore dei testi della CANTATA DA RECITARSI LA NOTTE DEL SS.
NATALE, musicata da
Alessandro Scarlatti (Roma, 1707) e dell’Accademia teatrale PARIDE IN
COLORNO (Parma, 1728).
Bibliografia: L. Frati: “Donne Musiciste Bolognesi”, in RMI, 1930 – W. Dean
in Grove.
A cura di
Arsace
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