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Compositore
dilettante,
fratello di
Benedetto,
ci ha lasciato
degli apprezzati lavori strumentali e
alcune cantate; oltre ad esser compositore, Alessandro Marcello si impegnò
anche come violinista e matematico
Frequentò a Venezia
l'ambiente culturale e artistico al quale apparteneva la sua famiglia ed
ebbe come maestri probabilmente musicisti che frequentavano la sua casa,
fra i quali ricordiamo
Gasparini
e Lotti.
Fu membro dell'Arcadia con il nome di “Eterio Stinfalico”, occupandosi,
oltre che di musica, anche di pittura e poesia.
La passione di Alessandro per la cantante
Bordoni
viene narrata nella prima
parte della
Saga Bordoni Hasse.
La
fama di Alessandro Marcello fu a lungo, ed è tutt’ora, oscurata da quella
del fratello Benedetto, tanto che spesso è accaduto che alcune delle sue
opere furono considerate di quest’ultimo, come nel caso del famosissimo e
bellissimo concerto per oboe in Re minore.
Per quanto riguarda la produzione strumentale, le sonate per violino di
Alessandro Marcello seguono le tracce ancora dello “stile osservato”,
mentre i concerti che fanno parte del complesso LA CETRA, che si presumono
composti molto prima della loro data di edizione, appaiono più moderni.
Sono tutti suddivisi in 3 movimenti, e palesano tutti la ricerca di
particolari effetti timbrici e dinamici, come il Concerto n° 3, in si
minore, audacia nelle modulazioni, armonie cromatiche, violenti contrasti
e emozioni. Questi concerti si pensa fossero concepiti per un pubblico
specifico e scelto. Benché il titolo della raccolta porti un nome diffuso,
visto che altri autori hanno usato la stessa titolazione per raccolte di
concerti, per dirne uno
Vivaldi, in quest'opera
Alessandro
non imita nessun altro compositore coevo.
Per quanto concerne le opere vocali, caratteristica frequente è quella di
una ricchezza di fantasia: le sue cantate, su testo di argomento bucolico,
sono considerate musicalmente pregevoli: esse sono costituite con una
alternanza di recitativi e arie, quasi sempre col da capo, con
introduzioni di elementi ariosi, spezzanti questa tradizionale
bipartizione Barocca.
Composizioni
- 12 Cantate per soprano o alto e continuo (Venezia, 1708);
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12 Sonate per Violino solo e continuo (Augusta, circa 1708);
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La Cetra;
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6 concerti per 2 oboi o fagotti, 2 violini, viola, violone, fagotto e
clavicembalo (Augusta, probabilmente 1738).
Inoltre
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Concerto in re (o do) minore per oboe, 2 violini, viola, violoncello e
organo in “12 Concerti a 5” di vari autori (Amsterdam, 1716; trascritti da
Bach per clavicembalo, BWV 974).
Manoscritti
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4 arie, canzonette e concerti.
Discografia
raccomandabile
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Concerti e
Cantate
Roberto Balconi, controtenore; Sylvia Pozzer,
soprano
Paolo Grazzi, oboe, Venice Baroque Orchesta,
dir. Andrea Marcon
ARTS (1
CD medio prezzo,
1998)
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A cura di Arsace & Rodrigo
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