Apostolo

Zeno

 

( Venezia, 1668 - 1750 )

 

 

Apostolo Zeno

 

 

Drammaturgo, poeta e storico, figlio di un nobile veneziano, nacque a Venezia nel dicembre 1668. Fu tra i fondatori dell’Accademia degli Animosi (1691), poi affiliata all’Arcadia (1698), e anche tra i fondatori del "Giornale de’ letterati d’Italia" (1710).
Scrisse il suo primo libretto d'opera, Gl'Inganni felici nel 1695, riportando un immediato successo.
Dal 1705 iniziò a collaborare col poeta Pietro Pariati: Zeno ideava le scene e Pariati componeva i versi.
Ne
l 1718 fu chiamato a Vienna, dove ottenne il titolo di "Poeta ed istorico di S.M Cesarea" Carlo VI, e dove rimase fino al 1729, quando gli subentrò Metastasio. Tornò a Venezia, dove morì nel febbraio 1750.

Con i suoi numerosi libretti d'opera (36) alcuni scritti in collaborazione con Pariati, e musicati dai più noti compositori, sino ai primi decenni dell'800, avviò quel processo di riforma dell’opera seria che sarà poi condotto a compimento da Metastasio. Nei suoi melodrammi si ispirò alla tragedia classica e a quella francese; predilesse i soggetti storici, rispettandone le regole di tempi e di luoghi; eliminò gli elementi antistorici e drammaticamente superflui; ridusse al minimo i personaggi e le azioni collaterali, limitò il numero delle scene, abolì i ruoli buffi. Le sue opere potevano essere rappresentate indifferentemente con o senza musica.
Le sue azioni sacre (scrisse 17 oratori) sono direttamente ispirate alla storia religiosa, senza manipolazioni ed invenzioni dei fatti.
Handel musicò
l'opera Faramondo su un libretto anonimo basato su quello di Zeno.


 

 

 

 

Libretti d'Opera

 

 

 

Apostolo Zeno

 

 

Apostolo Zeno

 

 

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A cura di  Rodrigo
Ritratti forniti da Tassos Dimitriadis

 

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Ultimo aggiornamento: 17-10-21