Romain Rolland, Premio Nobel, nella sua analisi
Handeliana,
espone i commenti sulla Musica di
Handel
"Arte di luce e di gioia: non ha
nulla del pio raccoglimento, chino su se stesso, di Bach, che scende nelle
profondità del suo pensiero, che ama esplorarne tutte le pieghe e che, nel
silenzio e nella solitudine, conversa con il suo Dio. La musica di
Handel
è musica di grandi spazi, di affreschi vorticosi, come quelli delle cupole delle
Chiese di
seicento/settecento,
ma più ricca di fede. Quella musica, che incita all'azione, esige ritmi
d'acciaio, su cui si puntelli e rimbalzi. Ha temi trionfali, esposizioni di
solenne ampiezza, marce vittoriose, che stritolano tutto, senz'arrestarsi mai,
accentuate, spronate da gioiosi disegni di danza. Essa raccoglie motivi
pastorali, voluttuose e pure fantasticherie, danze e canti, accompagnati da
flauti, di fragranza ellenica, un virtuosismo sorridente, una gioia che
s'inebria di se stessa, linee roteanti, arabeschi di vocalizzi, trilli del canto
che giocano con gli arpeggi e le piccole onde dei violini: Unite questi due
aspetti: l'eroico e il pastorale, le marce guerriere e le danze di giubilo, ed
avrete i quadri Handeliani: il popolo di Israele e le donne che danzano davanti
all'esercito vittorioso."
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A cura di
Arsace da Versailles - Rodelinda da
Versailles - Faustina da Versailles
Il Principe del Cembalo - Arbace -
Rodrigo
Alessandro - Andrea - Carla - Stefano Gizzi
con il prezioso contributo di
Angelo Manzotti, Mr. Kelly, Rita Peiretti
e Paola Nicoli Aldini, Orlando Bass
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