Nella tradizione dei giochi equestri ereditata dal medio Evo, Versailles era il teatro di esercizi equestri nei quali entravano in competizione di destrezza il Re ed i Signori del suo entourage.

Tale fu il caso della corsa d’anello dei Piaceri dell’Isola Incantata nel 1664.

Course de bague - allestita durante le giornate de I Piaceri dell'isola Incantata

Per il Carnevale del 1667, dei cavalieri furono chiamati a partecipare ad un grande balletto equestre davanti all’Orangerie della Reggia. Il tema era l’illustrazione delle nazioni straniere.

Negli anni seguenti, fu al Gran delfino che si deve rinviare l’organizzazione di questi caroselli, fra cui Il Carosello dei mori galanti nel 1685, seguito l’anno successivo da quello di Alessandro e Talestri, a cui furono invitate le Dame di Corte, eleganti amazzoni.

Carosello di Lessandro e Talestri - 1686

Ma questo genere sopravviveva con il Gran Delfino i suoi ultimi splendori.

Costumi e bardature ornate in gran gusto decorativo barocco avevano trascinato i signori a delle spese eccessive tanto da non esser più in grado di realizzarsi cento anni più tardi al momento del matrimonio del Delfino: questa fu l’analisi obiettiva che fece Papillon de la Ferté incaricato, come intendente dei Menus-Plaisirs, di organizzare i festeggiamenti del matrimonio.

 

La moda era passata.

Gran Condé in parata per i Tornei 

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A cura di

Arsace da Versailles

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